FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...]
Il viaggio a Roma, nel maggio 1775, al seguito del senatore Incontri permise al F. d'entrare in stretto rapporto col gruppo "giansenista" romano (Foggini, A.A. Giorgi, Tamburini, G. Zola) e con figure ad esso vicine, come l'erudito G.C. Amaduzzi, ma ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] , pp. XXVIII s., 345-531 (carteggio del D. dal 1773 al 1823); III, ibid. 1942, pp. 721-31e ad Indicem;E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di F. De Vecchi, I-II, Firenze 1944, passim;P. A. Sbertoli, P. M. M. D., in Giorn. d. studiosi ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] 'Apologia, che essa venne ristampata ancora una volta a Venezia nel 1761, mentre si stava diffondendo più ampiamente in Italia il giansenismo.
Fonti e bibl.: Roma, Arch. gen. dell'Ordine dei frati minori conv, Reg. Ord. 34, f. 203r; 35, f. 191r; 39 ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] dell’Antico regime). Secolare, piuttosto, è il suo attrito con complessi concorrenti quali il gallicanismo, il giansenismo, il febronianismo, o anche solo connotati da una meno netta sensibilità gerarchica nella considerazione del rapporto tra ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dell'ortodossia. Il sovrano si dichiarò soddisfatto ed espresse la sua volontà di far rispettare la bolla e di estirpare il giansenismo; lo stesso manifestarono il presidente del Parlamento e i vescovi, con a capo l'arcivescovo di Parigi. La bolla fu ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] a dirigere il monastero di S. Gregorio al Monte Celio, a Roma, dove fu in contatto con ecclesiastici d'orientamento giansenista e riformatore, e in particolare con l'abate G.C. Amaduzzi (che gli dedicò il "discorso filosofico-politico" La filosofia ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] P. Stella, Alle fonti del catech. di s. Pio X, il catech. di mons. C., in Salesianum, XXIII (1961), pp. 43-66; Id., Il giansenismo in Italia..., I, 1, Zürich 1966; 1, 2, ibid. 1970, ad Indicem;I, 3, ibid. 1974, pp. 188, 485, 580, 731; M. Ristorto, St ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] e in particolare per la frase che indicava nella marchesa di Pompadour, "ministra dei piaceri" del re e "infetta di giansenismo", la potentissima protettrice del Parlamento di Parigi (Renucci, p. 623), fece circolare la voce di voler catturare il C ...
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FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] Roma 1961, pp. 15 s., 43, 163;F. Venturi, Illuministi italiani, V, Milano-Napoli 1963, p. 35; P.Sposato, Per la storia del giansenismo nell'Italia meridionale, Roma 1966, pp. 163 s.;Stanislao da Campagnola, En torno al influjo de Z. B. Van Espen, in ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] su l'antica Calvi di D. Mattia Zona, Napoli 1835, pp. 200-225. Sul periodo napoletano: C. Caristia, Il giansenismo regalista, in Riflessi politici del giansenismo ital., Napoli 1965, pp. 245-248, e R. De Maio, Società e vita relig. a Napoli nell'età ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...