FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] egli venne a conoscenza delle proteste di molti ecclesiastici francesi contro la bolla Unigenitus e temendo che il giansenismo potesse diffondersi anche in Svizzera, pensò di sospendere la pubblicazione dell'ultimo decreto di condanna del S. Uffizio ...
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FRASSINETTI, Giuseppe Paolo Maria
Donatella Gironi
Nacque a Genova il 15 dic. 1804 da Giovanni Battista e Angela Viale, primogenito di cinque figli.
Furono tutti destinati alla vita ecclesiastica: Francesco [...] voci che i membri della Congregazione fossero avversi al clero genovese e stilassero elenchi di sacerdoti tacciati di giansenismo. Per sedare la polemica sviluppatasi all'interno del clero fu necessario un intervento dell'arcivescovo nel 1838.
Nel ...
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BANCHIERI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a Pistoia da famiglia patrizia il 18 nov. 1744. Dopo avere iniziato gli studi nel seminario della città natale, entrò nel novembre del 1756, insieme con il fratello [...] morale di Port Royal e dedita alle opere benefiche.
Il B. fu in contatto con numerosi filogiansenisti e giansenisti italiani,quali Pietro Tamburini, Paolo Marcello del Mare, Guido Savini, mons. Giuseppe Pannilini, Giuseppe Maria Pujati ed Eustachio ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] sulla dovuta sottomissione alle autorità civili, fossero Francesco II, Nicola I, Ferdinando I. Su un altro fronte, se il giansenismo tradizionale, dogmatico, era ormai superato, restava però viva, in Italia e altrove, la polemica fra i rigoristi e i ...
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BARGELLINI, Niccolò Pietro
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna intorno al 1630 da Ippolito. Si addottorò in diritto civile e canonico nello Studio bolognese e intraprese la carriera ecclesiastica, trasferendosi [...] idonea a facilitare un'intesa tra Roma e Parigi in un momento delicato per l'opposizione dei "quattro vescovi" giansenisti alla condanna di Giansenio e per il rifiuto da parte di Luigi XIV a una prima designazione della corte romana nella persona di ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] 1734, I,p. 91; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II,1,Brescia 1758, p. 195; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1928, pp. 195-197; G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle bibl. d'Italia, XV, p.126, n ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] XIX secolo in Piemonte, a cura di F.N. Appendino, Casale Monferrato 1982. Cfr. anche P. Stella, Giurisdizionalismo e giansenismo all’università di Torino nel secolo XVIII, Torino 1958.
9 A. Gambasin, Un vescovo tra Illuminismo e Liberalismo. Modesto ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] luogo di elaborazione intellettuale. Ebbe contatti con l'olivetano S. Perondoli, docente di diritto canonico ed esponente moderato del giansenismo (fu biografo di G. Zola), e con C. Beccaria (meno, sembra, con P. Verri), e la sua inesausta attività ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] varie opere pubblicate in epoche diverse. Dal 1641 al 1643 insegnò teologia a Lovanio; la lettura dell'Augustinus di Giansenio (pubblicato appunto nel 1640) lo spinse a denunciare pubblicamente gli errori in esso contenuti, e rifiutò pertanto di dare ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] dei preti dediti più alle accademie arcadiche che all'attività pastorale e le spinte rigoriste ispirate dal giansenismo, il F. istituì numerose accademie per migliorare la formazione dottrinale dei sacerdoti: quella delle Rubriche (1753), rivolta ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...