SPEDALIERI, Nicola (Niccolò)
Nicola Nicolini
Nato a Bronte (Catania) il 6 dicembre 1740, morto a Roma il 26 novembre 1795. Educato (1751-64) nel seminario di Monreale, professore (1765) di filosofia [...] della Basilica Vaticana, riservata ai soli cittadini romani; mentre, d'altro canto, i suoi libri venivano deprecati dai giansenisti e, in genere, dai rappresentanti del movimento liberale. Mori inaspettatamente, tanto da dar luogo alla leggenda che ...
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SELLON, Jean-Jacques de
Heinrich Türler
Filantropo e scrittore ginevrino, nato il 20 gennaio 1782, morto nel 1839. Discendeva da una famiglia che in seguito alla revoca dell'editto di Nantes aveva abbandonato [...] Mottaz, Dict. hist. du Canton de Vaud, I, 59, Losanna 1931. Per i rapporti col Cavour, cfr. gli studî fondamentali di F. Ruffini, La giovinezza di Cavour, Torino 1916; id., La conversione della madre di Cavour e i giansenisti piemontesi, Torino 1931. ...
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TOSETTI, Carlo (in religione Urbano di S. Carlo)
David Armando
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1714 da Jacopo, legnaiolo, e da Maria Paperini, e fu battezzato con il nome di Carlo.
Iniziò gli studi con [...] , Bari 1928, p. 342; P. Vannucci, Il Collegio Nazareno: 1630-1930, Roma 1930, pp. 117 s., 135 s.; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, I, Firenze 1941, pp. XVII s., 4, 8, 85, 108; L. Picanyol, Le Scuole Pie e Galileo Galilei, in Rassegna di ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] 1888, p. 169; P. Pisani. L'Eglise de Paris et la Révolution, IV, Paris 1911, pp. 180 s.; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, Firenze 1941, III, pp. 246, 301 n., 305. 420, 485; A. De Gubernatis, E. Degola, il clero costituz. e la conversione ...
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PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] Camonica, in I Fantoni e il loro tempo. Atti del Convegno... 1978, Bergamo 1980, pp. 98-136; G. Troisi, G. M. P. e il giansenismo veneto, in Archivio storico lombardo, CXIII (1987), pp. 101-161; A. Fantini, Tredici lettere inedite di G. M. P. a G. B ...
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CRIVELLI, Ignazio
Marta Pieroni Francini
Nato a Cremona dal conte Giuseppe Angelo e da Francesca Maria Ferrari il 30 sett. 1698. compì gli studi nel Seminario romano e frequentò poi a Roma l'Accademia [...] . C. Fischer -Reichenbach, Urbain III et Barberousse et les trois cardinaux Crivelli, Berne 1940, pp. 77-79; E. Dammig, Il movim. giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 255 s., 363 s.; L. von Pastor. Storia ...
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PAGANETTI, Pietro
Luca Beltrami
PAGANETTI, Pietro. – Nacque il 21 febbraio 1729 a Bonassola da Ignazio e Maria Antonia.
In giovane età si trasferì a Genova ed entrò nell’ordine dei chierici regolari [...] di alcuni passi alla controversa Histoire ecclésiastique di Claude Fleury e dall’affinità di pensiero, forse inconsapevole, con i giansenisti Scipione de’ Ricci e Pietro Tamburini, più tardi fautori di una svolta riformista nel sinodo di Pistoia del ...
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MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario), Antonio. – Nacque a Grottaglie, presso Taranto, il 10 genn. 1605 da Antonio, dottore in utroque iure, e Stella De Electis. Pronipote di Antonio Marinario [...] , moderni e contemporanei, Trani 1904, p. 573; C. De Villiers, Bibliotheca Carmelitana, Romae 1927, pp. 180-182; A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1928, p. 125 n.; N. Spanò, L’Università di Roma, Roma 1935, pp. 341 s ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] e sociali, 1980). Nella raffinata e complessa cultura della seconda metà del 17° sec. (fatta di mercantilisti, libertini, giansenisti, moralisti), Hobbes – e in misura minore il machiavellismo e R. Descartes – diffondevano l’idea fondamentale che l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] i cervelli; se il re vuole l’insegnamento teologico, si riduca questo al catechismo, e propone quello del giansenista François-Aimé Pouget, all’Indice dal 1721. L’ordinamento progettato prevede l’insegnamento in italiano, come richiesto, accanto ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...