BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] le aspre critiche che si rivolgevano in Curia all'operato del B., la conferma di una precisa linea di condotta verso il giansenismo alla quale con tale misura la corte romana mostrava di non voler rinunciare.
Nel marzo dei 1720 il B. venne chiamato a ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] nomina a deputato), rimase in di sparte anche sotto la Monarchia di luglio. Ma restò il capo spirituale dei gruppi giansenisti francesi e italiani (in stretta relazione con E. Degola), pubblicò lavori storici (varî all'Indice) per sostenere le sue ...
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Pedagogista italiano (Genova 1885 - Firenze 1965); prof. di pedagogia dal 1923 al magistero di Firenze, collaboratore di Gentile alla riforma della scuola del 1923, fondò e diresse le riviste Levana (1922-28), [...] (1919, 2a ediz. 1925), Educatori moderni (1926), Il problema educativo (1935), Educazione liberatrice (1946), Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento (1947), Un esperimento di scuola attiva: la scuola-città Pestalozzi (1954). ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] F. S. Vazquez, C. Blasi, G. Massa, F. A. Cossali, M. Del Mare. Nel 1773 contribuì a far chiamare a Roma il giansenista P. Tamburini, affidandogli l'incarico di prefetto degli studi nel Collegio Irlandese. Fino al 1778 il C. subì l'influenza di quest ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] , pp. 24, 44, 50, 133 . L'attività svolta dal C. durante il pontificato di Innocenzo XI specialmente per i rapporti con i giansenisti dei Paesi Bassi e per le vertenze tra la S. Sede e la corte francese, è quella più studiata. In particolare per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] o di koiné capace di fondersi anche con le correnti lockiane di matrice empiristica. Un ruolo importante lo hanno i giansenisti Arnauld, Nicole e Lancelot con i loro classici manuali di Logica e Grammatica, ma anche autori oggi considerati minori ma ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] religiosa a Napoli nel Settecento, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 140 s., 153, 155; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluz., Bari 1928, p. 390 e n.; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, p. 300;L. Marini, P ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] delgiansenismo ital., Napoli 1965, pp. 87, 93, 113, 120 s., 124, 129, 140 s., 146, 189 s., C. Cannarozzi, I collaboratori giansenisti di Pietro Leopoldogranduca di Toscana, in Rass. stor. toscana, XII (1966), pp. 7-4, 20, 27-31, 33-42, 49, 55; A ...
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Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale [...] le gravi riserve con le quali fu registrata, malgrado il volere del re Luigi XIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti. Partecipò all'annullamento del testamento di Luigi XIV e all'avvento, quindi, della reggenza di Filippo d'Orléans, e fu ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, I, Firenze 1944, pp. 21, 43, 48, 121 n. 2, 134 s., 135 n. 1; Id., Illuministi,giansenisti e giacobin nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 581, 84, 90, 211; G. Cacciatore, S. Alfonso de' Liguori e il ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...