MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Merope, il M. si fermò tre anni e mezzo, dedicandosi però - più che alle epigrafi - alle dispute tra gesuiti e giansenisti che dividevano la Francia. Per almeno due anni lavorò infatti a un trattato sulle "opinioni corse nei primi cinque secoli della ...
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BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] e intolleranti. Anche di un altro gruppo di intellettuali seppe il B. acquistarsi le simpatie e la fiducia: quello dei giansenisti. Fu tra i tipografi preferiti per la stampa dei loro opuscoli numerosissimi (in un pamphlet del 1761, stampato dal B ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] le controversie teologiche, il B. accolse nella sua biblioteca accanto ad autori razionalisti ed illuministi le opere dei giansenisti francesi (particolarmente per l'influenza che subì da parte di Maffeo Rocchi cappellano della sua casa e segretario ...
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AGNELLI, Giovan Battista
Anita Mondolfo
Tipografo e sacerdote, nato a Milano nel 1706, vi morì il 6 apr. 1788. Appartenente a famiglia di stampatori, figlio di Francesco e nipote di Federico, con i [...] , s. 4, IV (1905), pp. 116 s.; Dict. hist. et biogr. de la Suisse, I, Neuchâtel 1921, p.119; R. Caddeo, Giansenisti, giacobinoi e patrioti ticinesi prima della Rivoluzione del 1798, in Arch. stor. della Svizzera ital., XI (1936), pp. 172-182; F ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] , 310 s., 371, 392; III, ibid. 1940, pp. 80, 84;G. Gasperoni, Settecento italiano, I, Padova 1941, passim; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, II, Firenze 1941, p. 150; E. Carusi, Come mons. S. B. ebbela "cartula testamenti" dell ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] in profondità dalle idee giansenistiche largamente diffuse nell'ambiente della Chiesa Nuova. I suoi rapporti con i più segnalati giansenisti dell'epoca (fra gli altri Passionei, De Gros, Bottari, delle Lanze, Foggini) sono in realtà rapporti tutti di ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...