Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] lavori storici (varî all'Indice) per sostenere le sue idee sulla costituzione della Chiesa e difendere, con le tesi giansenistiche, il principio della libertà religiosa e civile. Principale, fra le opere, l'Essai historique sur les libertés de l ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] il corso di filosofia a Città di Castello sotto il magistero di Francesco Bargiacchi, noto per le sue simpatie giansenistiche. Questo incontro fu decisivo per il C.: le amicizie romane del Bargiacchi gli fecero ottenere un posto gratuito nel ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] edizione italiana che veniva curando delle Vite dei SS. Martiri di A. Butler, in quanto vi riscontrava residui di spirito giansenistico. Infatti, il B. si sentiva anzitutto "un buon Papista e un buon Pietresco" (lettera al Baraldi del 25 nov. 1825 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] di lui, fu condannata dalla congregazione dell'Indice. Tale sentenza, probabilmente, più che di censura all'esposizione delle dottrine giansenistiche che nell'opera si faceva - il D. prendeva in esame le teorie del Serry, del Berti, di N. Alexandre ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] amico dei confratelli C. Varisco e G. M. Puiati, il B. si era infatti andato accostando empre più alle dottrine giansenistiche, a sotenerle e a diffonderle: nel collegio circolavano frequentemente i testi dei maestri di Port-Royal, e il B. aveva ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] intorno al 1750. Accesasi inizialmente la polemica sul probabilismo, l'A., agostiniano rigido con forti tendenze giansenistiche, rifacendosi apertamente alle dottrine del Concina, dell'Alexandre e del Serry, attaccò violentemente, nella sua Defensio ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] (avvicinandosi all'opposizione parlamentare al re). In Italia il g. influenzò alcune correnti religiose soprattutto in Toscana e in Lombardia. Componenti giansenistiche si ritrovano ancora nell'Ottocento, e al g. fu vicino anche A. Manzoni. ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] era destinata a suscitare. Il B. incentra sia la prima sia la seconda opera in polemica con le posizioni giansenistiche, in particolare contro Baio e Giansenio la prima, contro Quesnel la seconda. Più che a occasioni contingenti la sua elaborazione ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] non possa dirsi vicino allo spirito del giansenismo, pure fu in stretti rapporti con i principali esponenti delle correnti giansenistiche italiane. Fin dai primi anni del suo soggiorno a Roma avvicinò religiosi di tendenza non conformista e avversari ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] 'Amico d'Italia di Torino, una tenace lotta contro le idee liberali e rivoluzionarie e contro le tendenze giansenistiche e regalistiche ancora vivaci anche a Modena. Esse svilupparono particolarmente il motivo della necessità del cattolicesimo per il ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.