Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] cui punto decisivo è stato segnato dalle riforme della Rivoluzione francese e di Napoleone, le c. si sono convertite, ovunque estensivo, con viali alberati e spazi verdi. La c. giardino nacque in Inghilterra verso la fine dell’Ottocento (il tentativo ...
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Termine francese, che designò dapprima una piccola camera arredata con particolare cura; dal 16° sec. indicò un padiglione o piccolo tempio in un parco o giardino. Ebbe notevole diffusione durante il barocco [...] e il neoclassicismo ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] nel complesso della villa di Lucullo, saggi stratigrafici condotti nel giardino del convento hanno fatto rinvenire un ampio tratto di un muro dei grandi lavori con cui il governo socialista francese era riuscito in pochi anni a trasformare Parigi ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] (1965): tre occasioni in cui il grande maestro svizzero-francese si è impegnato nel confronto con la psicologia di uno spazio Institut, Stoccarda, 1987; Museum für Post, Francoforte, 1990; giardino per bambini, Stoccarda, 1990) e di Coop Himmelblau ( ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] cura di K.W. Forster, 2004, p. 161), e il Giardino botanico a Bordeaux (2002), di C. Mosbach, i cui differenti p -Citroën a Parigi (su concorso del 1985), il noto paesaggista francese, autore di libri-manifesto di grande incisività, ha affiancato nel ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] della critica archetipica nord-americana o della critica tematica francese.
Ma il settore della critica che appare destinato a della esuberanza organica, della struttura fisica (di foglie, di giardini, di voli di uccelli); da qui il fascino del suo ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] la decisione di acquistare l'aereo americano F-16 anziché il francese Mirage F-1: le aspre critiche indussero Tindemans a chiedere un .
Tra le due guerre, si vennero diffondendo le città-giardino. H. Hoste costruì quelle di Selzaete e di Kapelleveld, ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] portava "withdrawal.... from territories", laddove il testo francese diceva "les territoires"). Gli Arabi intendevano tutti i realismo, le diverse componenti etniche ("Colei che dimora nei giardini" e Ya'īsh). Tra i maggiori esponenti di questa ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] ultima di una lunga serie di ristrutturazioni operate dal designer francese in questa come in altre città americane; l'Hotel (2001); il padiglione dello studio Saucier + Perotte nel giardino botanico di Montréal (2001). Fra le più note sistemazioni ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] una novità assoluta; esistevano le sedie metalliche da giardino, nell'arredamento di ogni villa borghese dell'ultimo elementi linea, massa, colore; poi, il liberty di marca francese alla Ruhlmann, infine, notevolissima, la Bauhaus, cioè il gusto ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...