Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] vorrebbe condividere il suo inno al Sole e alla natura con altri artisti della sua generazione e minacciandolo con un rasoio. Il francese fugge e Van Gogh, in sua disposizione: sé stesso, gli iris nel giardino dell’ospedale, i cipressi, le stelle. I ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] , e infine più volte a Parigi, dove nel 1923 una giuria francese, di cui era membro Rodin, ne aveva premiato l'arte "per il padiglione italiano alla Mostra internazionale di arti decorative, scolpì un Leonardo da Vinci per il giardino delle Tuileries. ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] Carignano il dipinto Sul giardino dei ripari nel 1871, e nel 1873 alla Società stessa Giardino reale.
Alternò di et Art.Nell'anno 1884 egli pubblicò, a Torino, traducendole dalla lingua francese, le Memorie postume di F. Mosso, pittore, che per l' ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] vastissimi bassins e i prati ornati di aiuole (parterres). Il g. allafrancese ebbe diffusione nel 18° sec. in tutta l’Europa, sull’ sono sempre più limitati gli spazi urbani riservati a giardini. Il problema del rapporto tra abitazione e ambiente ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] il primo esercizio fu il disegno. Alla scultura si accostò frequentando il giardino mediceo di S. Marco dove era e la Pietà commissionata (1498) dal cardinale francese Jean de Bilhères, destinata alla rotonda di S. Petronilla (cappella dei re ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] al teatro italiano e Amore al teatro francese (Berlino, Gemäldegalerie), ecc. Musica, commistione di costumi teatrali e abiti alla moda, nell'interazione psicologica tra i in un parco (Berlino, Gemäldegalerie), Giardini di Saint-Cloud (Prado), Feste ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e divisi tra il palazzo di famiglia in via Larga e il Giardino pure mediceo presso San Marco. In quest’ultimo luogo, che con diplomatico a Pierre de Rohan, maresciallo di Gié, alla testa dell’esercito francese rimasto in città; statue di marmo per il ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] estensione, il p. si associa al giardino conservando generalmente un aspetto boschivo naturale. per permettere agli artisti francesi (i pittori della Scuola si erano creati degli spazi realmente riservati alla conservazione della natura, quali il Club ...
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Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] Corbusier alla progettazione del ministero dell'Istruzione e del «campus» dell'università nazionale e alla costruzione di un giardino d' ha suscitato giudizi contrastanti: sede del Partito comunista francese a Parigi (1967-72), sede della Mondadori a ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] e residenze principesche, di complessi enormi e fastosi, con molti padiglioni, giardini, ecc. Forte è anche l'influsso degli artisti francesi nei principati della Renania. Si accenna alla villa Nymphenburg del Viscardi a Monaco, al Castello di Bruhel ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...