ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] alata (l'aurora ?) con accanto un toro inginocchiato (in questo è forse possibile ravvisare il "toro celeste" del Poema di Gilgamesh). In quattro sigilli la scena col dio che esce dalla montagna presenta la dea Inanna-I. munita di ali; poiché nei ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] ritrovamenti sono però costituiti dai numerosi bassorilievi che ornavano gran parte dei cortili e delle stanze (v. assira, arte; gilgamesh); attualmente si trovano nella maggioranza al Louvre; altri sono nel British Museum e a Chicago. I rilievi di K ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] millennio a.C. come una metropoli enorme, circondata da un muro difensivo che si diceva fosse stato costruito dal mitico eroe Gilgamesh. Al suo interno, nel cuore, vi era una zona di edifici monumentali, che servivano al culto e alle funzioni civili ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] al Tammūz babilonese e assiro.
Gli I. avevano un grande numero di miti e avevano tradotto dal babilonese l’Epopea di Gilgamesh e svariati miti urriti. Praticavano la mantica e la magia; avevano molti testi di scongiuri, inni agli dei e testi rituali ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] foglie, fiori o frutta. Un tema frequente è pure quello dell'anguipede, derivato insieme dal tritone greco e dal motivo mesopotamico di Gilgamesh (v.). Lo si può osservare a B. sia su placche isolate, dove il suo aspetto è simmetrico, con le due code ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] sono scritte su tavolette ordinate per successione numerica. Tra queste particolare importanza hanno l’Enuma elish e l’epos di Gilgamesh, oltre alle narrazioni dei miti di Adapa, di Etana, di Era, di Nergal e Ereshkigal. Notevoli alcuni inni o salmi ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] completa nudità ne rivelano in contrasto con la mentalità orientale che copre ancor più dell'egizia il corpo umano. Se Gilgamesh in lotta avrà una succinta fascia per esser più agile nell'affrontare i mostri, principi, cortigiani, soldati, sacerdoti ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] ricorrenti, il fedele che reca un capretto sul braccio come offerta alla divinità, Khumbaba (v.), il cosiddetto Gilgamesh (v.), la donna col timpano (probabilmente una ierodula), la figura femminile nuda.
Infine, un cenno particolare meritano ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] Oriente antico e su diversi aspetti della cultura vicino-orientale: Semiramide, Babilonia. Centro dell’universo, La Saga di Gilgamesh (edizione commentata di tutte le versioni dei racconti sul mitico re della città sumerica di Uruk), I sumeri, La ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] decorato con figure ad altorilievo (vol. iii, fig. 1115). Anche il repertorio iconografico muta: le lotte dell'eroe (v. gilgamesh) e dell' uomo-toro (v. enkidu) contro bestie feroci prendono il posto delle scene rituali.
L'arte del protodinastico è ...
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