Teologo e filosofo (Chancy, Ginevra, 1816 - Vernier, Ginevra, 1909), figlio di François-Louis; pastore evangelico riformato, prof. di storia della filosofia a Ginevra. Nell'opera Le témoignage du Christ [...] et l'unité du monde chrétien (1893) sostenne la possibilità dell'unificazione delle varie sette e chiese cristiane, alla quale intese contribuire sostenendo il principio della tolleranza. In filosofia ...
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Generale (Costanza 1787 - Ginevra 1875). Servì nell'esercito francese, dal quale si congedò nel 1817; ritornato a Ginevra, entrò nell'armata svizzera della quale divenne capo di S. M. nel 1831. Nel 1846 [...] generale in capo per la repressione dei cantoni ribelli del Sonderbund; nel 1864 presiedette la conferenza internazionale di Ginevra, da cui uscì l'organizzazione della Croce Rossa. Lasciò opere tecniche e storiche pregevoli (De la fortification ...
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Erudito e filologo francese (Ginevra 1559 - Londra 1614); insegnò greco a Ginevra, poi a Montpellier e a Parigi chiamatovi da Enrico IV. Passò poi in Inghilterra, ben accetto a Giacomo I, che lo adoperò [...] Polibio, Strabone, fu autore di traduzioni famose e d'un commento a Diogene Laerzio e ad Ateneo. Il figlio Étienne Méric (Ginevra 1599 - Canterbury 1671) curò alcune edizioni e ristampe delle opere del padre, ma è noto soprattutto per uno scritto in ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] in scienze naturali, P. si avvicinò allo studio della psicologia e alla psichiatria, prima a Zurigo e Parigi, poi a Ginevra. Frequentò la clinica psichiatrica di E. Bleuler, e i laboratori psicologici di G. F. Lipps e A. Binet. La collaborazione ...
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Critico letterario (Ginevra 1910 - ivi 2002); prof. di letteratura francese alle univ. di Basilea e di Ginevra; socio straniero dei Lincei (1983). Tra i più illustri rappresentanti della "Scuola di Ginevra", [...] ha approfondito la lezione di M. Raymond in direzione della storia delle forme e della spiritualità, in specie in età barocca (La littérature de l'âge baroque en France. Circé et le paon, 1953, nuova ed. ...
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Zoologo (Giessen 1817 - Ginevra 1895), prof. nell'univ. di Ginevra; autore di ricerche di zoologia e anatomia comparata e di molti volumi di divulgazione, specialmente sul darwinismo. Scrisse anche un [...] trattato di anatomia comparata ...
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Fisico (Ginevra 1802 - ivi 1893); prof. di meccanica e discepolo di A.-M. Ampère, studiò la compressibilità dei liquidi e determinò (1837-41) sperimentalmente nel lago di Ginevra la velocità del suono [...] nell'acqua ...
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Archeologo (Cannes 1880 - Ginevra 1959), direttore dal 1922 del Museo d'arte e di storia di Ginevra, e prof. di archeologia in quella univ. (dal 1925). Diresse (dal 1923) la rivista Genava e fondò [...] e attento egli ha posato, come fotografo e come etnologo, anche sulle forme dell'arte e della vita della Grecia del primo Novecento: si veda l'ammirevole catalogo: Waldemar Deonna. Un archéologue derrière l'objectif de 1903 à 1939, Ginevra 2000. ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] -09, 1910-11. Tra i suoi allievi ginevrini erano destinati a emergere A. Sechehaye e Ch. Bally, inziatori della scuola linguistica di Ginevra, e il russo S. Karcevskij, il quale rese note a Mosca le teorie di S., ciò che portò alla costituzione del ...
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Naturalista e letterato (Ginevra 1742 - ivi 1809), pastore protestante e bibliotecario a Ginevra. Si occupò principalmente di fisiologia vegetale e in modo particolare della fotosintesi; fra le opere letterarie [...] merita menzione la Histoire littéraire de Genève (3 voll., 1786) ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...