CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] in Corvinia, II(1922), n. 3, pp. 57-71; III (1923), n. 6, pp. 60-69; M. Catalano, Vita di L. Ariosto, I, Ginevra 1931, pp. 193-196; G. Righini, La laurea di Copernico allo Studio di Ferrara, Ferrara 1932, pp. 171-190; A. Lazzari, Un enciclopedico del ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] e dannata può essere diffusa anche dai pulpiti - non si dimentichi che Bernardino Ochino predicò in Faenza più volte prima di fuggire a Ginevra - e nel complesso l'umanità è sommersa in tal modo dai vizi e dai peccati, che il C. è sicuro che la fine ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] sulla fuga dell'agente di Cosimo I de' Medici presso la Repubblica, il Peri, rifugiatosi per motivi di religione a Ginevra; per incarico della Curia fece diffondere anche nelle diocesi di Como e di Bergamo le opere di polemisti avversi a Pier ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] J.-J. de Sellon (1782-1839) e i fratelli G. e Camillo di Cavour di fronte alla crisi politica europea del 1830, nel volume Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 671-99; lettere inviate ad A. De la Rive: P. Guichonnet, G. di C. a la question italienne ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] fastosa cerimonia di fondazione dell'Ordine del 1° genn. 1579, e la missione straordinaria in Francia del vescovo di Ginevra Angelo Giustiniani. La questione finanziaria resta al centro degli incidenti, anche del più clamoroso, quello sulla bolla In ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] pp. 27, 112, 171, 229; F.C. Church, The Italian reformers, I-II, New York 1931, ad ind.; A. Pascal, Da Lucca a Ginevra, in Riv. stor. italiana, XLIX (1932), pp. 155 s.; H. Jedin, Analekten zur Reformtätigkeit der Päpste Julius III. und Paulus II., in ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] come predicatore di quaresima e di avvento, e che meditò, alla vigilia dell’apostasia e della fuga a Ginevra, di fare cardinale; all’approvazione delle implicazioni eterodosse degli affreschi di Michelangelo nella cappella Sistina e nella cappella ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] la Vita di Costantino di Eusebio, curata a Parigi nell’originale greco da Robert Estienne (di lì a poco esule a Ginevra per causa di religione) e pubblicata in traduzione latina ad Anversa nel 1548 e a Basilea nel 1549: ulteriore testimonianza circa ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] in origine - le aree cimiteriali all'interno della cattedrale, nella zona circostante o negli annessi, come per es. a Verona, Ginevra o Colonia, o nel battistero, come nel caso di Albenga, con tombe del sec. 8°-9°; questo nonostante i divieti di ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] e piatti, tramite l'uso di stampi destinati al pane eucaristico, come quello in terracotta da Arles, del sec. 5°-6° (Ginevra, Mus. d'Art et d'Histoire), o quello da Djebana, del sec. 6° (Tunisi, Mus. Alaoni; Galavaris, 1970); questi stampi erano ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...