BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] dalla Francia, Mazzini si rifugiò in casa di Démosthène Ollivier, la B. gli fece da tramite coi suoi seguaci; lo seguì a Ginevra quando fu costretto a fliggire. In Svizzera, tuttavia, la B. non rimase a lungo; il 29 giugno tornava a Montpellier, dove ...
Leggi Tutto
Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] (diffuse in Svizzera e in Germania merid.), ma alla sua morte (1531) il centro della Riforma divenne Ginevra, dove G. Calvino attuò una rigida organizzazione teocratica e codificò le tesi riformate, accentuando il tema della predestinazione ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] , per cui si giungerà a partire dal 15 maggio 1988 al graduale ritiro delle truppe sovietiche dopo il raggiungimento a Ginevra di un accordo nell'aprile precedente. Vennero compiuti anche i primi passi per normalizzare le relazioni con il Vaticano e ...
Leggi Tutto
PÉTAIN, Philippe (XXVI, p. 979)
Dopo la vittoria del Fronte popolare, in alcuni settori della destra antiparlamentare si delineò una rumorosa campagna apologetica in favore di Pétain, della quale gli [...] Français, Lione 1941; da integrare pure, da un lato con H. DuMoulin de Labarthète, Le temps des illusions. Souvenirs, Ginevra 1946; P. Nicolle, Cinquante mois d'armistice, Parigi 1947; meno utile L. D. Girard, Montoire. Verdun diplomatique, ivi 1948 ...
Leggi Tutto
Uomo politico sovietico, nato a Bol'saja Tes' (Krasnojarsk, Siberia) il 24 settembre 1911, morto a Mosca il 10 marzo 1985. Ricoprì incarichi locali nel Partito comunista, poi fu capo della propaganda in [...] 1984 (non si sa però se per sua volontà, dal momento che si trovava già in cattive condizioni di salute) ci fu un'apertura verso gli Stati Uniti, al punto che nel gennaio 1985 venivano ripresi a Ginevra i colloqui per il controllo degli armamenti. ...
Leggi Tutto
ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] Atti in contrada S. Tomaso. Il giovane signore, nato nel 1417, era allora al suo secondo matrimonio di Stato: dopo Ginevra di Niccolò d'Este, sposata nel 1434, morta nel 1440, aveva sposato nel 1441 Polissena di Francesco Sforza. Matrimoni infelici ...
Leggi Tutto
PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] Libro di ricordi di famiglia.
Il 27 novembre 1480 aveva sposato Onesta di Antonio di Alessandro degli Alessandri e di Ginevra di Guglielmo Tanagli, da cui ebbe diversi figli: oltre a Marco, il primogenito; Caterina, che sposò Niccolò di Andrea Agli ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] che capitolò dopo un violento assalto guidato dal B. pur gravemente ferito.
A Roma, sul finire del 1550, sposò Ginevra Salviati, di nobilissima ed influente casata: sembra che lo stesso Giulio III intervenisse per concludere il matrimonio. Il favore ...
Leggi Tutto
BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] dei salariati agricoli. Fino al 1922 fu membro operaio del consiglio di amministrazione del Bureau International du Travail di Ginevra. Eletto nel 1921 deputato di Firenze, fu tra i protagonisti della lotta interna del Partito socialista, che portò ...
Leggi Tutto
OMODEO, Adolfo (App. I, p. 905)
Walter Maturi
Storico, morto a Napoli il 28 aprile 1946.
L'attività storiografica dell'O. è culminata con L'opera politica del conte di Cavour, Parte prima, 1848-1857, [...] 'epoca fascista. Sono stati pubblicati postumi: Aspetti del cattolicesimo della Restaurazione, Torino 1946; G. Calvino e la Riforma in Ginevra, Bari 1947; Il senso della storia, Torino 1948.
Bibl.: L. Russo, O. storico, in Belfagor, I, 1946, pp. 85 ...
Leggi Tutto
ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...