Africa orientale italiana
(AOI) Nome col quale venne designato, con regio decreto 1° giugno 1936, il complesso dei territori costituito dagli antichi possedimenti coloniali italiani della Somalia e [...] (7 ott., 18 nov.), e ulteriore sdegno suscitò l’uso di gas tossici e bombe all’iprite, vietato dalla Convenzione di Ginevra, nei mesi successivi. Pur in presenza di una resistenza accanita in tutto il Paese, le truppe italiane riuscirono infine a ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] figli: Leonora, che sposò Giovanni Battista Caroli, e Lorenzo, che si iscrisse nel 1563 alla Accademia di Ginevra. Gli altri fratelli si impegnarono nelle magistrature cittadine: Massimino fu procuratore di Dronero, capitano della milizia e inviato ...
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CARNESECCHI, Andrea
Michele Luzzati
Figlio di Paolo di Simone e padre dell'umanista Pietro, nacque, probabilmente a Firenze, nella seconda metà del sec. XV. Il padre aveva fatto parte della Balia medicea [...] … era buon compagno, ben parlante e allegro", anche se non "fece mai cosa onorevole, né lui, né i figliuol".
Sposato a Ginevra di Agnolo di Iacopo Tani, già direttore della filiale di Bruges del banco Medici, ebbe oltre Pietro, due figli, Antonio e ...
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FREGOSO (Campofregoso), Orlando (Rolando)
Luca Amelotti
Nacque da Pietro (II) e da Teodora d'Andreolo Spinola, forse a Genova, in data non conosciuta ma collocabile intorno al 1350, dal momento che [...] dalla folla fedele al marchese del Monferrato.
Sposato con Tobietta di Francesco Giustiniani Forneto, ne ebbe tre figli: Pietro, Ginevra (andata sposa prima ad Antonio Fieschi e poi a Daniele Fieschi) e Luigia (sposata con Gian Luigi Fieschi).
Fonti ...
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CARANDINI, Paolo
Tiziano Ascari
Nato a Modena nel 1535 da Elia, dottore e sindaco generale del Comune, e da Bianca Castelvetro, fu dottore di leggi e funzionario estense. Nel 1564 fu nominato dal duca [...] morì il 13 apr. 1590.
Ebbe un figlio naturale, Alfonso, e dalla moglie, Claudia Ferrari di Cento, ebbe Andrea, Fabio, Elia, Ginevra, Bianca e Paolo, nato postumo.
Fonti e Bibl.: Modena, Deput. di storia patria, Arch. Carandini, bb. 58 s.; Archivio di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e nella Germania sud-occidentale; con la morte di Zwingli (1531) il centro del moto riformato passò a Ginevra dove Calvino attuò (1535) una rigida organizzazione teocratica e codificò le fondamentali tesi riformate nell’Institutio christianae ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] Bologna 1989. Sulla poesia: H. Deluy, L'anthologie arbitraire d'une nouvelle poésie, Parigi 1983; J. Thélot, Poétique de Bonnefoy, Ginevra 1983; Ph. Delaveau, La poésie française au tournant des années 80, Parigi 1988; J. Risset, M. Pleynet, ivi 1988 ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] tra l'autunno e il gennaio doveva cedere al papa, malgrado le minacciate ritorsioni commerciali dei Cantoni svizzeri di Ginevra e Berna, erano prove inequivocabili del corso dato all'attività inquisitoriale. Né si trattava di un momento particolare ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] della Santa Sede, diffidavano dalle iniziative delle organizzazioni laicali dei propri paesi. La rivista (e anche il comitato di Ginevra) chiuse le proprie attività nel 1873, su istanza della stessa Santa Sede, che attraverso il suo contributo non ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] era acampato a Rhodi con 350 vele, le quale circondavano tuto quel colfo" (p. 59). Molti pellegrini, inclusi i vescovi di Ginevra e di Le Mans, abbandonarono il viaggio a questo punto, ma il B., avendo "già fatto una bona parte del viagio, pagato ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...