CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco e di Ginevra Aldrovandi, il C. nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XV secolo.
Nonostante la sua famiglia avesse ottenuto la cittadinanza [...] bolognese solo da pochi decenni (1454), essa si era rapidamente imparentata con numerose famiglie del patriziato cittadino. Il padre Francesco aveva inoltre ricoperto numerosi incarichi per conto della ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] da una dinastia di mercanti russi.
Insieme ai fratelli Giorgio, suo gemello, e i più giovani Gabriele e Natalia, Renato, chiamato affettuosamente René in famiglia, ricevette un’educazione piena di stimoli, ...
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Batteriologo (Odessa 1860 - Losanna 1930). Assistente alla scuola di fisiologia di Ginevra, successivamente all'Istituto Pasteur di Parigi, indi batteriologo presso il governo indiano (1893-1915). A lui [...] si deve tra l'altro il metodo della vaccinazione antipestosa con brodocolture di bacilli della peste uccisi ...
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Uomo politico savoiardo (sec. 15º-16º), consigliere di Stato, governatore di Ginevra (1472), ambasciatore, barone di V. (1479). Fu tra gli artefici (1501) il matrimonio del duca di Savoia Filiberto II [...] il Bello con Maria, figlia di Massimiliano I ...
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Pittore svizzero (Vevey 1810 - Mentone 1864). Allievo di F. Diday a Ginevra, fu paesista di fama internazionale. Predilesse vedute di montagna, che interpretò con sentimento romantico, rendendo con minuzia [...] gli aspetti di una natura selvaggia. La sua opera esercitò un grande influsso ovunque e anche in Italia, soprattutto sui pittori piemontesi e su A. Fontanesi ...
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Creatore del Teatro dei Piccoli e pubblicista (Cividale del Friuli 1883 - Ginevra 1959). Nel 1914 a palazzo Odescalchi, a Roma, diede vita alla compagnia di marionette I piccoli di P., che portò poi in [...] tutto il mondo. Seppe innestare sulle vecchie tradizioni marionettistiche un senso raffinato d'arte, allestendo spettacoli con soggetti tratti da Shakespeare, C. Gozzi e autori moderni, su musiche di Rossini, ...
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Musicista svizzero (Baden, Svizzera, 1889 - Zurigo 1946). Studiò al conservatorio di Ginevra e poi a Parigi con L. Diémer, G. Fauré e Ch. Widor. Fu pianista, compositore di musica sinfonica e da camera, [...] insegnante al conservatorio di Zurigo. Anche il fratello Walter (n. Basilea 1898 - m. 1985) è stato concertista di pianoforte, apprezzato soprattutto come interprete di musiche moderne ...
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Prosatore serbo (Užice 1884 - Kuršumlija, Kruševac, 1915). Perfezionatosi in legge a Ginevra, intraprese la carriera amministrativa; la sconfitta della Serbia nella prima guerra mondiale lo spinse al suicidio. [...] Un profondo pessimismo pervade la sua narrativa, dai racconti d'esordio Pod životom ("Sotto la vita", 1905), alle successive raccolte (Vitae fragmenta, 1908; Kad ruže cvetaju "Quando fioriscono le rose", ...
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Violinista italiano (Napoli 1917 - Roma 2004). Vincitore del Concorso internazionale di Ginevra del 1936, ha svolto attività concertistica da solo e come primo violino del Quintetto Chigiano (divenuto [...] poi Sestetto d'archi chigiano), impegnandosi per la riscoperta delle opere di L. Boccherini e della produzione musicale novecentesca. Docente all'Accademia Chigiana e nei conservatori di Pesaro, Venezia ...
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Microbiologo svizzero (n. Granichen 1929). Professore di microbiologia nelle univ. di Ginevra (dal 1960) e di Basilea (dal 1970), accademico pontificio (1981). Si è dedicato agli studî di genetica molecolare, [...] contribuendo alla definitiva maturazione di questa disciplina; in particolare ha approfondito lo studio degli enzimi batterici di restrizione (cioè quegli enzimi che sono in grado di tagliare la molecola ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...