Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] , in particolare quello della confessione. L’opera non finì tra le mani dei veneziani e giunse alla stampa solo a Ginevra nel 1625. Non migliore sorte ebbero le altre opere storiche concepite e realizzate in questi anni: il Trattato delle materie ...
Leggi Tutto
LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] (CSCE) del 1973, quella di Parigi sulla fine della guerra e il mantenimento della pace in Vietnam, quella di Ginevra per un "cessate il fuoco" in Medio Oriente dopo la quarta guerra arabo-israeliana. Seguì anche la politica italiana, impegnandosi ...
Leggi Tutto
Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] 1378, procedeva all'elezione, con l'astensione dei tre cardinali italiani, di un nuovo papa nella persona di Roberto di Ginevra (Clemente VII). Con lui aveva inizio lo scisma della Chiesa d'Occidente. Alla fine dello stesso anno il cardinale de ...
Leggi Tutto
LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] favorire lo sviluppo del commercio. Nel 1577 il L. fu inviato dal duca in Savoia a reprimere una ribellione ugonotta fomentata da Ginevra.
Il credito del L. era destinato a restare inalterato sino alla morte del duca, nel 1580: qualche mese dopo l ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] nobildonna, Nidda, imparentata con il re Giacomo II d'Aragona, citata nel 1309. Dopo la morte di questa, aveva sposato Ginevra, figlia di Bernabò Doria. attestata dal 1317: da lei aveva avuto tre figli, Tommaso, Gherardo e Bernabò. Di costoro, ancora ...
Leggi Tutto
BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] Amsterdam 1716, p. 65; C. Wolff, Elementa matheseos universae,Halae Magdeburgicae, Il, 1715, pp. 1039, 1043; cfr. anche l'edizione di Ginevra, II, 1733, pp. 17, 115; V, 1741, p. 60; V. Riccati, Lettera al sig. conte Giordano suo fratello in difesa di ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] 1489 con l'ingresso ufficiale della sposa a Rimini. Dal matrimonio nacquero Sigismondo, Galeotto, Malatesta, Roberto, Annibale e Ginevra.
Ercole I d'Este, duca di Ferrara, cercava di intromettersi, per ragioni politiche, nella formazione del M. e ...
Leggi Tutto
DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] Russia (per l'aiuto prestato durante il suo consolato ai mercanti russi), membro corrispondente delle accademie di Torino e di Ginevra, della Società imperiale dei naturalisti di Mosca e della Società reale degli antiquari di Copenaghen.
Il D. fu il ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] ulteriore autorizzazione a recarsi a Montpellier il 3 apr. 1790. Parzialmente ristabilito, dopo un periodo di permanenza a Ginevra, rientrò in servizio a Lucera, uno dei centri più vivi della cospirazione antiborbonica. Nel 1794 gli veniva affidato ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] città per gestire i movimenti di danaro necessario agli ecclesiastici ivi presenti. Per organizzarla, in un primo momento, fu inviato da Ginevra Giovanni d'Amerigo Benci, quindi vi fu messo a capo Roberto Martelli e infine la diresse il D. che fu ...
Leggi Tutto
ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...