Scultore, nato a Jesi nel 1817. Venuto a Roma fanciullo, fu ammesso nell'Ospizio di S. Michele, dove studiò disegno sotto il pittore e incisore Francesco Giangiacomo. Questi, vedendo la passione dell'A. [...] lo scultore romano Giovanni Biggi (1845-1913), allora ammiratissimo pei piccoli ritratti di illustri contemporanei: Terenzio Mamiani, GinoCapponi, Niccolò Tommaseo, Cesare Cantù, il Rattazzi, l'Aleardi, il Prati, l'architetto Vespignani, i pittori ...
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Letterata francese, vissuta tra il 1801 e il 1879, pubblicò a vent'anni il suo primo romanzo, La conjuration d'Amboise (1821), cui seguirono le Lettres sur M.me de Staël (1824). Venuta in Italia, ebbe [...] amico e consigliere GinoCapponi, che l'incitò ad occuparsi di studî storici. Scrisse infatti: Laurent de Medicis; Rienzi; Histoire de la Republique de Florence (1837-43); Histoire de la Republique d'Athènes (1866), ecc. Divenuta M.me de Méritens, ...
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Scultore, nato a Cuneo il 17 aprile 1840, morto a Carrara il 26 ottobre 1918; studiò a Genova con Sante Varni; poi, vinto il pensionato dell'Accademia ligustica di belle arti con una sua statua Caino, [...] soggiornò per qualche tempo a Firenze, eseguendovi, tra l'altro, un busto di GinoCapponi; quindi si trasferì a Roma, ove dimorò lungamente e fu professore aggiunto di scultura del R. Istituto di belle arti; finché si recò a Carrara per assumervi l' ...
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Tipografo editore (Torino 1818 - Firenze 1880); contitolare con i fratelli Bianchi (1854), poi (dal 1859) unico proprietario di una tipografia in Firenze, acquistò in breve meritata fama per le ottime [...] curate dalle maggiori personalità del tempo, dal Tommaseo al Capponi, al Prati, Mantegazza, De Amicis, Carducci: in collezioni e le Lettere (1914) pubblicate dai figli Piero, Luigi e Gino, che alla sua morte presero la direzione della casa. Dal 1989 ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] of Naples during the years 1798, 1799); nell'ottobre sulla Antologia di Firenze apparve, per interessamento e cura di GinoCapponi, la traduzione del terzo libro dell'Iliade.
Frattanto la morte di lady Mary Hamilton, presso cui viveva la bambina ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] posizione di Villari presenta dei tratti irriducibili al mondo di letture e di valori della cultura fiorentina, di un GinoCapponi o di un Marco Tabarrini. La dissonanza non impedì la collaborazione, ma si accentuò nel primo periodo postunitario, e ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] imperiale.
A Firenze aveva modo di frequentare il Fossombroni, don Neri Corsini, il Puccini, e stringeva amicizia con GinoCapponi, più vicino a lui negli anni e nelle aspirazioni. Nel maggio del 1809 veniva a un tratto nominato segretario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] nome, «manzoniana», nella quale, tra gli altri, si ritrovano autori come Vincenzo Gioberti o Cesare Balbo, Niccolò Tommaseo o GinoCapponi, Carlo Troya o Luigi Tosti. Manzoni, però, vi si distingue non solo per il prestigio, che lo rende costante e ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] (cap. L), il C. esamina le relazioni diplomatiche intercorse tra Francesco Sforza, Venezia, e l’ambasciatore fiorentino Neri di GinoCapponi, che si risolvono con un'intesa ai danni del duca di Milano e una vittoria militare dei Veneziani (cap. LII ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] di associazione tra la gente umile, già colpito nel 1419 con lo scioglimento delle Confraternite. Nel 1421, inoltre, era morto GinoCapponi, esponente, con l'A. e con Niccolò da Uzzano, della politica oligarchica; l'A. era rimasto praticamente solo a ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato affermato in una composizione precedente...