FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] ars dictaminis che si combatterono a suon di figure retoriche. Gli avversari di F., richiamandosialle profezie di GioacchinodaFiore, presentarono l'imperatore come il predecessore dell'Anticristo, contro il quale era lecito ogni parallelo di tono ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] e le altre chiese consacrate al S. Spirito rivelano l'influsso degli spirituali i quali, infatti, sulla scia di GioacchinodaFiore, aspettavano l'età dello Spirito Santo e avrebbero identificato più tardi proprio in Pietro-Celestino il papa angelico ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] entourage. Goffredo da Viterbo e Pietro da Eboli gli dedicarono le loro opere, con GioacchinodaFiore E. intratteneva e di Tancredi. Anche dopo la morte di E. VI essa governò da vera e propria sovrana, non in qualità di reggente per il figlio, ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] di questo papa. Si dice che Riccardo I d'Inghilterra lo abbia identificato apertamente con l'Anticristo che, secondo GioacchinodaFiore, già allora sarebbe vissuto a Roma. In effetti, con il pontificato di C. III ricominciò in tutta Europa un ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] degli Italiani (IV, Roma 1962, pp. 247-250).
Tra i suoi lavori successivi sono l'edizione dell'Adversus Iudeos di GioacchinodaFiore (Roma 1957) e quella della Vita di Cola di Rienzo dell'Anonimo romano (Firenze 1957); dello stesso anno, il saggio ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] Oltre alla condanna di Gerardo di Borgo S. Donnino e di Guglielmo di Saint-Amour, è da ricordare anche quella di molte tesi di GioacchinodaFiore menzionate nel cosiddetto protocollo d'Anagni. Appoggiò e sostenne l'opera degli inquisitori; vide, ma ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] rissa. Nella terza sessione, il 30 novembre, venne approvato solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di GioacchinodaFiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la crociata con la bolla Ad liberandam. Con la crociata, che ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza di GioacchinodaFiore - aveva incontrato grande favore e fatto proseliti proprio in questi ambienti. L'influenza dello spiritualismo escatologico ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] una volta Ovidio e una volta Giovenale). Per contro l'I. abbonda in profezie (non solo quelle di GioacchinodaFiore, espressamente citato) nelle quali la sua mentalità, nella Roma caotica dei suoi giorni, poteva trovare consolazione e speranza ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] in questa lettera, impregnate di motivi profetici e astrologici, di riferimenti alla predicazione di Cirillo e di GioacchinodaFiore - di richiami all'Oraculum angelicum e al commento pseudogioachimita -, a testi sibillini, se sono convalidate anche ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...