Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , per es., il gioachimismo che, dalla predicazione di Gioacchino da Fiore, rinnovò l’attesa dell’imminente ‘terza età si affiancò, muovendo da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con l’appoggio delle ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] giovanneo offre all'autore, sulla scia dell'esegesi di Gioacchino da Fiore, il motivo per un ripensamento di tutta la che vedrà la fine dei tempi. Questa Lectura, condannata da Giovanni XXII nel 1327, fu assai diffusa fra gli spirituali di Provenza ...
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Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] , dedicata dapprima al Salvatore poi intitolata a s. Giovanni Battista), il battistero, il palazzo vescovile (oggi sede 1215 (definizione del dogma della transustanziazione; condanna di Gioacchino da Fiore; riaffermazione del primato del pontefice; ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] è ripetutamente attestato da Gioacchino Fiore, esso acquista un singolare rilievo anche perché Gioacchino inserisce i suoi accenni Dio".
Due barba del Delfinato, Daniele di Valenza e Giovanni di Molines, raccolsero intorno a sé un gruppo dissidente e ...
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TONDELLI, Leone
Semitista e storico delle religioni, nato l'8 maggio 1883 a Reggio Emilia, dove dal 1905 insegna ebraico e S. Scrittura nel Seminario, è parroco della cattedrale dal 1930 e presidente [...] nei primi Vangeli, 2ª e 3ª ed., ivi 1946; Il libro delle figure di Gioacchino da Fiore, s.i.t.; Apologia del cattolicesimo, Roma 1939; Da Gioacchino a Dante, Torino 1944; Gesù secondo S. Giovanni, ivi 1944; Il disegno divino nella storia, ivi 1947. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di Gioacchino da Fiore e di Amalrico di Bena, e fu di questa città, poi le sue spoglie furono traslate a Roma in S. Giovanni in Laterano.
Fonti e Bibl.: Gesta Innocentii III papae, in J.-P. ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] probabilmente nel 1202 in località San Martino di Canale, presso Cosenza. La traslazione a S. Giovanni in Fiore nel 1240 delle spoglie mortali di Gioacchino potrebbe far pensare che fossero in corso i lavori di completamento dell'abbazia.L'attività ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di amministrazione è formato da: Nicola Bevilacqua, Giuseppe Casoli, Gioacchino Gioia, Mario Pettoello, Giovanni Rosmini. Sindaci effettivi: Secondo Piovesan, Luigi Ponzoni, Giovanni Carrara. Gioacchino Gioia verrà sostituito il 16 ottobre 1929 da ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] sec. 9° (per es. affreschi della chiesa di Gioacchino e Anna di Kızıl Çukur in Cappadocia).In Italia, a croce patriarcale o un labaro; b) busto di M. che incorona l'imperatore (Giovanni I), con la manus Dei; c) tipo analogo ma senza manus Dei (Romano ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , secondo l’immagine che doveva venire alla mente di Giovanni Giolitti quando spettò al governo laico amministrare le tante differenze di Gregorio XVI, il papa che ebbe in Giuseppe Gioacchino Belli il suo cantore. La geografia delle esperienze fatte ...
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