PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] quello napoletano durante il regno di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat, così come il più famoso fratello Guglielmo, di risolutivi, il popolo sotto assedio accettò la mediazione di Giovanni Luigi Moncada, principe di Paternò, per stilare un ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] incarico di capo squadrone aiutante di campo del re Gioacchino Murat, al seguito del quale fece la sfortunata due divisioni e da corpi franchi degli Stati romani sotto la condotta del generale Giovanni Durando, Roma 1883, pp. 2, 25, 27, 30 s., 38 ...
Leggi Tutto
BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] del principe di Salerno e l'espulsione dal Regno di Giovanni La Cecilia (1837), in Rass. stor. napoletana, I 48;W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, passim;A. Valente, Gioacchino Murat e l'Italia meridionale, Torino 1965, pp. 81, 91, 97, 99 ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , per es., il gioachimismo che, dalla predicazione di Gioacchino da Fiore, rinnovò l’attesa dell’imminente ‘terza età si affiancò, muovendo da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con l’appoggio delle ...
Leggi Tutto
Famiglia bolognese che si fa risalire a un Pepulo menzionato in un documento del 1202. I P. si affermarono a Bologna (sec. 13º) con Romeo (m. Avignone 1324) che venne esiliato (1321) dopo il fallito tentativo [...] figlio Alessandro (v.). Alle lotte del Risorgimento parteciparono, oltre al conte Carlo (v.) e al marchese Gioacchino Napoleone (v.), i fratelli Ugo, Giovanni e Achille, che si segnalarono nella difesa di Roma (1849). Dalla famiglia si staccò un ramo ...
Leggi Tutto
Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] , dedicata dapprima al Salvatore poi intitolata a s. Giovanni Battista), il battistero, il palazzo vescovile (oggi sede 1215 (definizione del dogma della transustanziazione; condanna di Gioacchino da Fiore; riaffermazione del primato del pontefice; ...
Leggi Tutto
Figlio (Targermünde 1513 - Küstrin 1571) del principe elettore Gioacchino I e di Elisabetta, figlia di Giovanni I di Danimarca, ereditò (1535) il territorio di Neumark (fra l'Oder e la Warta). Introdotta [...] nel principato la Riforma, aderì dapprima alla lega di Smalcalda, ma dopo se ne distaccò e divenne partigiano di Carlo V. Seppe bene amministrare le finanze dello stato, che alla sua morte, in mancanza ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito (1523-1598) dell'elettore Gioacchino II, gli successe nel 1571; alla morte del proprio zio Giovanni di Küstrin riunì insieme tutti i dominî brandeburghesi. Seppe rimediare con un'efficace [...] politica commerciale (a tal fine accolse nel paese gran numero di profughi dai Paesi Bassi) ai danni provocati nell'assetto economico del paese dal malgoverno del padre ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di Gioacchino da Fiore e di Amalrico di Bena, e fu di questa città, poi le sue spoglie furono traslate a Roma in S. Giovanni in Laterano.
Fonti e Bibl.: Gesta Innocentii III papae, in J.-P. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] attenzione alla storia di Pisa), e divenne anche perciò la palestra di una nuova generazione di storici (Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe, Gaetano Salvemini, fra gli altri), nonché uno dei luoghi principali in cui maturò il passaggio alla ...
Leggi Tutto