La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] di osservazione, il 1642 e il 1761.
Il Graf. 1 rende conto di tali trasformazioni. Nel 1642 nel 28% delle case non vi era a mezzo il ’500, in AA.VV., Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, I, Firenze 1958, pp. 93-194.
134. Gerhard Schneider, ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] simili imprese, la direzione del cantiere assisiate venne affidata al conte Ugolino di Monte Marte, nella veste di rettore del ducato di sotto della volta (Annuncio a Gioacchino, Offerta di Gioacchino, Natività della Vergine, Sposalizio della Vergine ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] della soppressione dei monasteri in Roma, la congregazione olivetana poteva contare meno di dieci case: cinque in Italia, tre in Francia a conoscenza dell’arcivescovo di Perugia, cardinale Vincenzo Gioacchino Pecci, che, divenuto papa Leone XIII nel ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] del loro amico Salvatore Betti ed era in onore di Gioacchino Rossini. Su questo stesso piano si pone una lunga lettera dei miei libri, e mi pare di starci sì bene, che conto di rimanervi fino almeno all'approssimare dell'inverno" (vi sarebbe rimasto ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] e di altri documenti orali della vita popolare per conto della Discoteca di Stato (poi disponibile in www.amcirese mondo dell’opera lirica aveva attinto dalla tradizione popolare: da Gioacchino Rossini (1792-1868) a Giacomo Puccini (1858-1924), il ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] era naturale — da Padova, la cui Università poté contare sui nomi di Giuseppe De Leva e Andrea Gloria, V, 170, 1990, pp. 223-230 (pp. 215-235); e ancora: Gioacchino Brognoligo, Appunti per la storia della cultura, «La Critica», 20, 1922, pp. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] inviato il 14 dello stesso mese a Pisa per poi proseguire e dare conto al re Ladislao di Durazzo. Il 25 marzo 1409 fece parte della Giovanna II d'Angiò-Durazzo, in Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, II, Firenze 1958, pp. 787-883.
H. Koeppen ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] anno dopo, rimaste deluse le attese, il tentativo di Gioacchino Murat d'invocare il sostegno italiano in nome della sono abusi ed errori più o meno gravi; ma «bisogna chieder conto ad una dottrina delle conseguenze legittime che si cavano da essa, ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di testa, provocato dal fidanzamento con la contessina Elisabetta Conti, dimorante a Pisa e figlia del console toscano a ex convenzionale François Gentil, numerosi incontri si svolgono con Gioacchino Prati, che assieme a Wilhehn Snell svolge un ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] monetazione – il bimetallismo – fu motivato da Gioacchino Pepoli sottolineando come, sebbene «valutato tecnicamente inferiore il fatto di una grande banca già esistente e ne fò gran conto, sì come dell’opinione Sua […] Solo mi permetterà di notarle ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....