BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] francescano Gerardo di Borgo San Donnino pubblicò il Liber introductorius ad Evangelium aeternum, in cui, rifacendosi alle opere di GioacchinodaFiore, affermava che si era conclusa la seconda età, quella del Figlio, e che si apriva la terza, dello ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] . La locuzione di spirito profetico dotato (Pd XII 141) risente di formule diffuse nel Medioevo, con specifico riferimento a GioacchinodaFiore (v.); sempre in connessione al profetismo e alla ‛ ispirazione ' divina è vero spirto di Pd XIV 57 e lo ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] una volta Ovidio e una volta Giovenale). Per contro l'I. abbonda in profezie (non solo quelle di GioacchinodaFiore, espressamente citato) nelle quali la sua mentalità, nella Roma caotica dei suoi giorni, poteva trovare consolazione e speranza ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] di Saint-Omer. Questi a. ebbero notevole diffusione. Essi ispirarono, per es., insieme all'a. di Iesse, gli a. di GioacchinodaFiore miranti a contenere la storia dell'umanità (Reeves, 1956) o, a un livello più popolare, gli a. di concordanze tra ...
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Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] come e perché colui che del monachesimo occidentale va considerato nel sec. XII il maestro più coerente e ultimo, GioacchinodaFiore, considera B. il maestro più alto della vita monastica, intesa come la forza animatrice e rinnovatrice della società ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] 127-130; K.V. Selge, Un codice quattrocentesco dell'Archivio generale dei carmelitani, contenente opere di Arnaldo da Villanova, GioacchinodaFiore e Guglielmo da Parigi, in Carmelus, XXXVI (1989), pp. 166-176; Id., Ancora a proposito del codice III ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] del paradiso e della redenzione, prolungando la parte inferiore della croce con un a. di Iesse. Nel sec. 12° GioacchinodaFiore si ispirò allo stesso a. e alla organizzazione del tempo che esso propone per rendere visivamente la sua concezione della ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] di conflittualità permanente e di precari equilibri, G. nel 1254 pubblicò la Concordia Novi et Veteris Testamenti di GioacchinodaFiore premettendo a essa un Liber introductorius in evangelium aeternum: come dice Manselli, "la sua opera appariva a ...
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francescanesimo
Raoul Manselli
Iniziato da s. Francesco d'Assisi, approvato da Innocenzo III nel 1205-10, poi ancora approvato verbalmente da Onorio III nel 1221 e infine approvato sempre dallo stesso [...] un appoggio alla loro posizione, anzi una previsione provvidenziale delle vicende che stavano vivendo, nelle opere di GioacchinodaFiore, ove ritennero che fosse non solo indicata la venuta di s. Francesco, ma designata anche la loro missione ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] in questa lettera, impregnate di motivi profetici e astrologici, di riferimenti alla predicazione di Cirillo e di GioacchinodaFiore - di richiami all'Oraculum angelicum e al commento pseudogioachimita -, a testi sibillini, se sono convalidate anche ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...