Lubac, Henri de
Teologo francese (Cambrai 1896- Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, città in cui insegnò teologia e storia delle religioni fino al 1961, esercitò profonda [...] ; trad. it. Il mistero del soprannaturale); Paradoxe et mystère de l’Église (1967; trad. it. Paradosso e mistero della Chiesa); La postérité spirituelle de Joachim de Flore (2 voll., 1979-81; trad. it. La posterità spirituale di GioacchinodaFiore). ...
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Gerardo da Borgo San Donnino
Mistico (m. 1276). Francescano e ardente partigiano di GioacchinodaFiore (➔), fu autore di un Introductorium in evangelium aeternum (1254) diffuso insieme alla Concordia [...] Novi et Veteris Testamenti di Gioacchino: vi sostiene che il vangelo eterno del ‘veggente’ calabrese ha completato e sostituito il Vangelo di Cristo. L’opera fu condannata ad Anagni (1255) e G. fu sospeso dal ministero sacerdotale; insistendo nella ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] suo sacrificio, come evento centrale della s., spartiacque tra l’umanità da redimere e l’umanità redenta, al di là del quale si mondo, e quindi del giudizio finale, o, come in GioacchinodaFiore, all’attesa del regno dello spirito, che seguirà il ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] come Postilla super Apocalypsim), tuttora inedita, nella quale il testo giovanneo offre all'autore, sulla scia dell'esegesi di GioacchinodaFiore, il motivo per un ripensamento di tutta la storia della Chiesa, intesa come un succedersi di sette età ...
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Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa (13°-14° sec.) alimentata dai seguaci di GioacchinodaFiore e dall'interpretazione data dagli spirituali francescani ai suoi scritti profetici. Osteggiato [...] da s. Bonaventura, il g. sopravvisse in gruppi rigoristi francescani. Influenzò s. Bernardino da Siena, i movimenti eterodossi (J. Wycliffe, G. Hus) e riformati (specialmente gli anabattisti) del 16° secolo. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , e con maggior consenso il Liber de concordia Veteris ac Novi Testamenti di GioacchinodaFiore, molto diffuso presso l’ordine agostiniano, contenente il Liber Generationis Jesus Christi. Per quanto riguarda i Veggenti – Profeti e Sibille – una ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Falcando e Romualdo di Salerno. Il Mezzogiorno prese parte alla vita intellettuale italiana ed europea con nomi di spicco come GioacchinodaFiore, e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] es., il gioachimismo che, dalla predicazione di GioacchinodaFiore, rinnovò l’attesa dell’imminente ‘terza età’, formazione del mondo moderno. Vari sono i pareri, però è riconosciuto da tutti che la R., postasi in polemica con Roma, ha contribuito ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] e nei moti antisemitici della metà del 12° sec., che vide fiorire personalità profetiche di notevole rilievo come Ildegarda di Bingen. In una posizione particolare è GioacchinodaFiore: nell’esame della ‘concordia’ del Vecchio e Nuovo Testamento e ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] paragonò le 7 e. dell’uomo ai 7 giorni della creazione, e Paolo Orosio a questi le 7 epoche della storia universale; GioacchinodaFiore le ridusse a tre, distinguendo le e. del Padre, del Figlio e quella, ventura, dello Spirito.
In epoca moderna G.B ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...