ZINGARELLI, Nicola
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli il 4 aprile 1752, morto a Torre del Greco il 5 maggio 1837. Nel conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli studiò composizione con [...] per la sua imperiale cappella una breve messa, della quale fu soddisfattissimo. Congedandolo, gli fornì una lettera per GioacchinoMurat, con la raccomandazione di assegnargli un alto posto nella vita musicale napoletana. E poiché non v'era alcun ...
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VELA, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Ligornetto (Ticino) il 3 maggio 1822, ivi morto il 4 ottobre 1891. Studiò sotto la guida di B. Cacciatori, e sì trovò in una cerchia di scultori milanesi [...] teatrale, Alberto del Palazzo Reale torinese; e più che in talune sue opere di maggiore fama, come la statua di GioacchinoMurat sulla tomba della figlia Letizia nel cimitero di Bologna, o il Napoleone morente di Versailles, il V. va cercato in ...
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NEIPPERG, Adam Albrecht, conte di
Walter Maturi
Nato a Salisburgo l'8 aprile 1775, morto a Parma il 22 febbraio 1829. Entrò a 16 anni come cadetto nel 6° reggimento ussari, si segnalò nelle campagne [...] nel 1813 alla causa della coalizione europea contro Napoleone. Divenuto feld-maresciallo dopo la battaglia di Lipsia, concluse con GioacchinoMurat, re di Napoli, un trattato d'alleanza (11 gennaio 1814), ma non riuscì a fare lo stesso con Eugenio ...
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GOYENECHE, José Manuel
José A. de Luna
Generale ispano-americano, nato nel Perù nel 1775, morto a Madrid nel 1846. Si trasferì in Spagna nel 1795, e durante l'invasione francese la giunta provinciale [...] per far riconoscere Ferdinando VII in quei dominî. Si dice ch'egli avesse prima ricevuto delle istruzioni segrete da GioacchinoMurat a Madrid, per promuovere gl'interessi della Francia in America; ma che arrivato a Siviglia, e ricevute le istruzioni ...
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MACDONALD, Francesco
Alberto Baldini
Generale napoletano, nato a Pescara nel 1777, morto a Firenze nel 1837. Uscito giovanissimo dalla scuola militare della Nunziatella, dopo avere combattuto a Tolone [...] esercito partenopeo. Raggiunto in breve il grado di generale, fu nel 1814 ministro della Guerra e marina del re GioacchinoMurat. Noto come soldato eroico e capo di larga cultura militare, ebbe importanti comandi durante la campagna del 1815 nell ...
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Silvati, Giuseppe
Patriota (Napoli 1791 - ivi 1822). Sottufficiale nell’esercito di GioacchinoMurat, prese parte alle campagne di Spagna (1808) e d’Italia (1815). Dopo il 1815 entrò nell’esercito borbonico, [...] raggiungendo il grado di sottotenente di cavalleria. Affiliato alla carboneria, insieme al commilitone Michele Morelli organizzò, all’inizio del luglio 1820, il pronunciamento del suo reggimento di stanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ), che non brilla certo per originalità di vedute e di contributi nella sua evidente finalità apologetica di Napoleone e di GioacchinoMurat, ma non manca di una passione spesso vivificatrice di molte sue pagine. Il Papi diede, con i suoi Commentari ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] dalla Francia e importate nel Regno d'Italia pagavano due volte, una all'uscita e una all'entrata. Soltanto nel 1813 GioacchinoMurat autorizzò il libero commercio fra il Regno di Napoli e tutte le potenze amiche e neutrali (v. Tarle, 1950, cap. 5 ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] paterne fu l'orazione Agl'Italiani, in occasione della liberazione del Piceno (1815), per la vittoria degli Austriaci su GioacchinoMurat a Tolentino. Il L. vi condannò la "tirannia" di Napoleone e dei suoi; con la Restaurazione l'Europa tornava ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] di premessa ideale alla realizzazione postunitaria dell’asse Duomo-Cordusio-Castello-Sempione. A Bari, durante il governo di GioacchinoMurat, viene posta la prima pietra della Città Nuova, un grande progetto di ampliamento destinato a prender forma ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...