Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] destinati, dal trecentesco Ospeal de le Pute di calle S. Domenico al settecentesco pio luogo delle Penitenti di S. Giobbe, si snoda nei secoli ininterrottamente con la fondazione di opere a favore di coloro che, allora a ragione, erano considerate ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] che assegna solo a Dio il potere sulla vita umana, e non all’uomo o al suo sistema di giustizia (nel libro di Giobbe). Il Nuovo Testamento va oltre e indica la via del superamento della violenza e del perdono in ogni circostanza, anche di fronte a ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] le suggestioni tratte da grandi maestri quali Giovanni Bellini e Andrea Mantegna (si vedano alcune figure ispirate alla pale di S. Giobbe e al trittico dei Frari del primo e alla pala di S. Zeno del secondo), ma incapace di sintetizzarle in un ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] novembre 1512, o dalla Natività di S. Francesco, del luglio del 1513, e dalla Madonna in trono fra i ss. Lazzaro e Giobbe per la parrocchiale di Argenta, dell’ottobre del 1513, così da far pensare a un possibile soggiorno romano nel corso del 1512 o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la furia sperimentale delle avanguardie, la seconda metà del Novecento vede il [...] detriti della cultura di massa, negli stereotipi linguistici veicolati dal sistema dell’informazione globale. In raccolte come Giobbe (1957), Volto terzo (Twarz trzecia, 1968) e Regio (1969) Rózewicz registra con asciuttezza prosastica il farsi caos ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] Londra, National Gallery), il cui schema compositivo – ribadito dallo stesso Previtali in un dipinto non firmato a San Giobbe, Venezia – ripete quello della Sacra Conversazione Giovanelli (Venezia, Gallerie dell’Accademia) di Giovanni Bellini (che di ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] anni, per spostarsi nuovamente, verso la fine di quel decennio (a causa dell'insalubrità dell'acqua), in Cannaregio vicino a S. Giobbe. Nel giro di due anni il numero delle sue ospiti era talmente aumentato che dovette traslocare di nuovo, e nel 1657 ...
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TUROLDO, Giuseppe
Mariangela Maraviglia
(in religione David Maria). – Ultimo di otto fratelli, nacque a Coderno di Sedegliano (Udine) il 22 novembre 1916 da Giovanni e da Anna di Lenarda.
La famiglia [...] non ho mani (Milano 1948) e Udii una voce (con Premessa di G. Ungaretti, Milano 1952), il testo ispirato alla figura biblica di Giobbe Da una casa di fango (Job) (Brescia 1951) e una prima opera teatrale, La terra non sarà distrutta (Milano 1951).
L ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] tecnica pittorica. Quel modo delle figure di uscire dall'ombra densa ricorda pure molto da vicino la pala di S.Giobbe del Franciabigio, ma anche quella luce che permeando le pieghe delle vesti, quasi scolpite, ne sottolinea la matericità.
In anni ...
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LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] recide le chiome a Sansone addormentato; Giuseppe interpreta i sogni dei due eunuchi; Elifaz, Baldad e Safar consolano Giobbe) e, dubitativamente, la Decollazione di una santa (Venezia, Ca' Rezzonico: Ruggeri, 1983, p. 120). Gravitano invece nella ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...