È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] e schernito dagli altri grandi della terra scesi colà prima di lui. Più frequenti, ma più brevi, sono gli accenni di Giobbe e dei Salmi. Quanto a una sanzione ultraterrena, implicante un lungo stato o di punizione o di premio in relazione con le ...
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ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] che la pellegrina si trova in Gerusalemme, indi va nella Samaria poi di nuovo al di là del Giordano in ricordo del beato Giobbe, poi ad Antiochia, e di qui a Edessa per visitarvi le tombe dell'apostolo Tommaso e di re Abgaro, a Ḥarrān per cercarvi ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] per le recite di Adelaide Ristori, la più grande interprete italiana della tragedia del R.), di G. Zanella (Ester, 1888), di M. Giobbe (Fedra, 1904).
Ediz.: Œuvres de J. R., a cura di P. Mesnard, voll. 8, Parigi 1865-1873; a Œuvres complètes de R ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] testo di The rape of Lucretia.
Il verso ha tentato anche alcuni drammaturghi americani (notevole la parafrasi del Libro di Giobbe, J. B., pubblicata nel 1958 da Archibald MacLeish, poi rappresentata in Italia), fra i quali, scomparso Eugene O'Neill ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ", con una scena ampia e un apparato da tutti apprezzato, nel palazzo dei Gonella sulla fondamenta di San Giobbe. I quadri allegorici che arredano la sala, secondo le descrizioni lasciate dallo stesso artista, celebrano la magnificenza di ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] «grandissima», con una scena ampia e un apparato da tutti apprezzato, nel palazzo dei Gonella sulla fondamenta di San Giobbe. I quadri allegorici che arredano la sala, secondo le descrizioni lasciate dallo stesso artista, celebrano la magnificenza di ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] , acuto, ossequiente, osservatore, lucido, imparziale, e così via. Ma, al di là di placcature intellettuali, come Giobbe redivivo, angelo, mistico, esteta, filosofo, primeggia su tutte l’invenzione della mitologia del «sindaco d’oro», espressione ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] è l'importante decorazione della volta della cappella Martini (o dei Fiorentini) nella chiesa francescana osservante dei Ss. Giobbe e Bernardino a Venezia (Pope-Hennessy, 1980), con cinque medaglioni entro ghirlande raffiguranti gli Evangelisti e l ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] admissible” scriveva ancora il Vernes nella sua recensione al libro. Ma, a parte questi specifici problemi, taluni accenni (“Giobbe non era un abitante della Palestina... era certo un Terachide di quelli che avevano conservato il culto antico ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] alla posizione di Maimonide sulla materia prima (2003, I, 28; II, 26; III, 4) che tocca l'interpretazione della "neve" di Giobbe, 37, 6, che viene intesa come materia prima. L'imperatore sosteneva che da una materia prima fossero stati creati i cieli ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...