(ebr. Iyyōb)
Religione
Protagonista dell’omonimo libro dell’Antico Testamento, menzionato anche in altri passi biblici come esempio di virtù e di pazienza.
Il Libro di G., che appartiene ai Kĕtūbīm o Agiografi, si può dividere in 5 parti. Nel prologo in prosa (cap. 1-2) si narra come G. sia un uomo onesto e agiato; Dio permette a Satana di porlo alla prova ed egli viene colpito prima nei beni e nella ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] 6-12; 2, 1-7; I Cronache 21, 1) diventa nome proprio dell’avversario per eccellenza; nel giudaismo successivo è talora identificato con l’istinto malvagio o l’angelo della morte. Nel Nuovo Testamento S. ...
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(o Leviatan o Leviathan; ebr. Liwyātān) Nella mitologia fenicia, animale del caos primitivo. Il nome ricorre più volte nel testo ebraico della Bibbia: in Isaia è definito serpente guizzante e tortuoso, [...] in Giobbe in modo tale da far riconoscere in esso il coccodrillo, sia pure con tratti alquanto esagerati e di tipo popolare. Nel Salmo 74 è simbolo della potenza dei faraoni d’Egitto e negli altri testi, genericamente, delle potenze nemiche di Dio. ...
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Nome («scritti sacri»; in ebr. kĕtūbīm) del terzo gruppo dei libri che compongono l’Antico Testamento secondo il canone ebraico (gli altri due gruppi sono la Tōrāh e i Profeti); appartengono agli A.: Salmi, [...] Giobbe, Proverbi, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele, Esdra e Neemia, Cronache. ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] mal’āk, che vale «messaggero, ministro». Gli a., esseri superiori all’uomo (detti anche «figli» di Dio, Genesi 6, 2; Giobbe 1, 6), formano gli eserciti di Yahweh, fanno conoscere e osservare i suoi voleri: varcano le distanze in un attimo, appaiono ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] all’ingrosso corrispondente al carattere letterario, per il quale si pongono a parte i libri poetici (per es., i Salmi): Giobbe ha infatti parti in prosa, mentre abbondano i passi poetici nei profeti, né mancano poesie anche negli altri. Inoltre, se ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] (106-88 a.C.) e di Tolomeo Dioniso (80-52 a.C.). Il Libro è incluso, con Proverbi, Ecclesiaste, Ecclesiastico, Giobbe, Cantico dei Cantici, Salmi, nel novero dei Libri sapienzali, così denominati in età cristiana per il fatto che trattano di s., nel ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] la critica storica attuale sono stati scritti da diversi autori in epoche successive. La tradizione gli ha attribuito anche il libro di Giobbe, alcuni Salmi e, al di fuori della Bibbia, libri di magia in greco e in ebraico.
La ricerca su Mosè come ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] , salomonico; si pensi a espressioni proverbiali come essere un Giuda, essere un Erode, fare il Pilato, avere la pazienza di Giobbe, andare con il cavallo di San Francesco, essere nella fossa dei leoni (dall’episodio biblico di Daniele alla corte di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...