TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] si trasferì a Torino dove Terracini frequentò dapprima la scuola ebraica Colonna e Finzi e poi il liceo classico Vincenzo Gioberti, in cui ebbe come insegnante Umberto Cosmo e conobbe Angelo Tasca. Già nel 1911, attraverso quest’ultimo, si accostò ...
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FERRARIS, Luigi
Sandra Pileri
Nacque a Sostegno (Vercelli) il 6 marzo 1813 da Nicolò e Laura Bozzi. Laureatosi in giurisprudenza, divenne uno stimato avvocato, e ben presto si inserì in quel gruppo [...] dal 1838) e nel caffè Barone di via Dora Grossa discuteva di politica, diritto e delle ultime lettere inviate da V. Gioberti. Nel 1842 era diventato esponente di spicco di questo gruppo con l'avv. G. Paroletti, direttore di quel periodico che si ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] si sarebbe trasferito nell'Astigiano agli inizi del Settecento. Il cognome si trova sia nella forma Giobert, sia in quella Gioberti, ma il G. firmò tutte le sue opere come Giobert e tale forma ricorre anche nella maggior parte delle sue lettere ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] dissenziente nelle conclusioni, negasse al G. il merito d'avere sbaragliato la filosofia dei sensi. Ma né il Rosmini né il Gioberti rimasero nell'indirizzo dato dal G. alla filosofia; e anche dei giovani, il Colecchi rivendicò Kant contro il G.; il ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] due anni dopo quando gli attacchi di lui ai gesuiti lo portarono sulle posizioni del fratello Francesco, esposte allo stesso Gioberti: «Or vengo a te per soggiungerti con tutto il dolore dell’amicizia, che tu hai molto scandalezzato, non il volgo ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] di uno stretto vincolo tra Stato e Chiesa e di un regime politico assolutista, ma anche, con V. Gioberti, al cattolicesimo sociale favorevole a regimi democratici basati sul suffragio universale. Il c.l. italiano sostenne inoltre la conciliabilità ...
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FIGLIO / FILIALE
Negli aggettivi derivati (➔derivate, parole) da figlio, si parte dalla base etimologica, il latino filium con il derivato originario filialis
sentimento filiale, amore filiale, rapporto [...] secoli scorsi si registra una certa oscillazione. Figliale era usato ampiamente fino all’Ottocento (Ugo Foscolo, Vincenzo Gioberti, Ippolito Nievo) ed era presente anche nella tradizione letteraria del Novecento: già dal titolo – ad esempio – nella ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni. A Londra e a Parigi conobbe G. Pepe e V. Gioberti. Stabilitosi (1852) a Torino, in collaborazione con Mancini e con A. Scialoja attese alla pubblicazione di un Commentario del codice di ...
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Uomo politico e pedagogista italiano (Cumiana 1820 - Roma 1897). Prof. di filosofia morale all'univ. di Torino dal 1849, poi (dal 1872) di storia della filosofia a Roma, alla sua attività di studioso di [...] (G. Bruno, 1858, n. ed. 1889; Copernico e le vicende del sistema copernicano in Italia, 1876; Il processo originale di Galileo Galilei, 1876), scrisse Di V. Gioberti riformatore politico e ministro (1881) e Il Conte di Cavour avanti il 1848 (1886). ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] via Principe Amedeo, via Manin, via Amendola e i quattro stabili dell'isolato delimitato dalle vie Principe Amedeo, Manin, Farini e Gioberti (F. Girardi - G. Spagnesi - F. Gorio, L'Esquilino e la piazza Vittorio…, Roma 1974, pp. 45, 59-61).
Dopo tale ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...