VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] sui rapporti con gli emigrati, cfr. per tutti B. E. Maineri, Il Piemonte nel 1850-51-52, Milano 1875 (lettere di V. Gioberti e G. Pallavicino); sui rapporti con la Francia: P. Matter, Cavour et l'unité italienne, II, Parigi 1925.
Per la seconda fase ...
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Padovani, Umberto Antonio
Filosofo italiano (Ancona 1894 - Gaggiano, Milano, 1968). Allievo di Martinetti, fu prof. universitario dal 1934 e insegnò (dal 1948) filosofia morale a Padova; si occupò in [...] e religione (1956); Filosofia e morale (1960); Metafisica classica e pensiero moderno (1961); Il mio itinerario alla metafisica classica (1966). Numerosi anche i suoi studi storici (su Tommaso d’Aquino, Schopenhauer, Gioberti, V. Fornari, ecc.). ...
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In linea di massima, per federalismo si intende quell’assetto istituzionale per cui, a partire dalla fine del XVIII secolo, un ordinamento giuridico si caratterizza per un riparto della potestà di imperio [...] dopo il periodo napoleonico in contrasto con la propaganda unitaria di G. Mazzini: ne furono espressione il federalismo neoguelfo di V. Gioberti, quello liberale-moderato di C. Balbo e M. d’Azeglio, il federalismo democratico di C. Cattaneo e quello ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] -guelfo prese forma, padre Tosti concepì una rivista, l'Ateneo italiano, per la quale si era assicurato la collaborazione del Gioberti, del Balbo, del Troya, ma la polizia borbonica impedì che quel disegno si realizzasse. La Storia di Bonifazio VIII ...
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RAYNERI, Giovanni Antonio
Giovanni Calò
Pedagogista, nato a Carmagnola il 2 marzo 1810. Insegnò filosofia nel collegio di Carmagnola dal 1831 al 1846, avendovi allievi G. M. Bertini e D. Berti. Allievo [...] nell'università di Torino. Nel gennaio 1849 promoveva la Società d'istruzione e d'educazione, ch'ebbe presidente V. Gioberti e, col R. vicepresidente attivissimo, accolse C. Boncompagni, G. M. Bertini, D. Berti, V. Troya, D. Carutti, D. Capellina ...
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NAZARI di Calabiana, Luigi
Ennio Apeciti
NAZARI di Calabiana, Luigi. – Nacque il 27 luglio 1808 a Savigliano (Cuneo) da Filippo e da Sofia Toesca dei conti di Castellazzo.
Compaesano di Santorre di [...] di Bra, dal 1826 frequentò come chierico esterno l’Università di Torino, avendo tra i suoi maestri l’abate Vincenzo Gioberti, di cui serbò sempre un grato e ammirato ricordo.
Negli anni torinesi frequentò l’Accademia Solariana, un cenacolo di studi ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] ex-Legazioni, in Arch. stor. ital., CXII (1954), 1, pp. 91 s.; A. Vallone, M. F. dinanzi a Dante tra Foscolo e Gioberti, in Dialoghi, XI (1963), 1-2, pp. 36-52 (poi in A. Vallone, Dantismo romagnolo del secondo Ottocento, Ravenna 1966, pp. 14-29 ...
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ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] (Siena e Senese, Pescia, ecc.), a mano a mano che l'A., ispirandosi agli entusiasmi suscitati dagli scritti dei Gioberti, accentuava il tono patriottico dei discorsi.
Appoggiò, su incarico (27 nov. 1848) del governo toscano, l'opera della Commissione ...
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ontologismo
Tendenza a dare, nella formulazione dei problemi speculativi, importanza determinante al punto di vista ontologico. Quindi o. è, in genere, una filosofia che faccia idealmente precedere la [...] proposito di Malebranche per la sua dottrina della visione in Dio e soprattutto a designare il sistema filosofico di Gioberti, il quale, contro lo «psicologismo» di Rosmini, pone appunto come principio della filosofia la conoscenza di quell’assoluto ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] lettere di F.A. G., in Boll. dell'Istituto storico artistico orvietano, XXIX (1973), pp. 47-60. Riferimenti critici in: V. Gioberti, Del rinnovamento civile d'Italia, a cura di F. Nicolini, I-III, Bari 1911-12, ad ind.; Id., Epistolario, a cura di ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...