Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] ma si dimise nell'agosto quando vide mancargli la fiducia di Pio IX. Si recò a Torino, ove promosse con V. Gioberti l'associazione della Confederazione Italiana. Tornato a Roma dopo l'assassinio di P. Rossi (1848), tenne il ministero degli Esteri nel ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] esistenza. Lettere 1918-1926, a cura di E. Alessandrone Perona, Torino 1991, p. 366). Studente al ginnasio Balbo e al liceo Gioberti, fu allievo di U. Cosmo, che lo iniziò all'amore per Dante, del poeta C. Corrado in lingua e letteratura italiana ...
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Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] tentativo di speculazione che non si fondi nella storia, rimane del tutto estrinseco alla vita generale dello spirito» (Rosmini e Gioberti, 1898, poi in G. Gentile, Storia della filosofia italiana, a cura di E. Garin, 1° vol., 1969, p. 698; riprendo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] e filosofica dell'Ottocento italiano ed europeo: J.H. Newman, J.A. Möhler, A. Mickiewicz, A. Rosmini, V. Gioberti, A. Manzoni, rivelandosi come l'organo "più alto e significativo del riformismo religioso e culturale in Italia" (Scoppola, 1994 ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] L. riprese gli studi, seguendo le lezioni di F. Melillo e F. Toscano sul pensiero di P. Galluppi, A. Rosmini e V. Gioberti, nonché quelle di diritto canonico di C. Cucca e di teologia dogmatica di B. Cioffi. Tornato in Agnone verso la fine del 1852 ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] ). Prima ancora, però, il tema era stato svolto con una certa ampiezza da uno dei protagonisti della prima fase del Risorgimento, Gioberti (1920: III, 171-172), il quale aveva parlato di Firenze e Roma come dei «due fuochi dell’ellisse italiana», due ...
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SALVAGNOLI, Vincenzo
Mario Menghini
Uomo politico e giurista, nato a Carniola, presso Empoli, il 28 marzo 1802, morto a Pisa il 23 marzo 1861. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Pisa nel [...] S. intraprese un viaggio in Piemonte e nel Belgio; a Torino frequentò le "veglie di Moncalieri" del Balbo, e a Bruxelles conobbe il Gioberti, di cui più tardi fu il più fervido seguace in Toscana; e a proposito delle Speranze d'Italia dell'uno e del ...
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Critico e storico della letteratura, nato a Premia (Novara) il 21 novembre 1884. Ordinario di letteratura italiana dal 1936 nell'università di Bologna, è condirettore del Giornale storico della letteratura [...] notevoli specialmente: Studi critici, Asti 1911; Storia della poesia frugoniana, Genova 1920; Gli studi danteschi di V. Gioberti, Torino 1922; "Il nostro imminente Risorgimento", Torino 1935; I Filopatridi, Torino 1939; Il Parnaso in rivolta, Milano ...
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Nato a S. Donà di Piave il 19 dicembre 1862, dal 1895 professore di letteratura italiana nelle università di Messina, Pavia e Torino, fu deputato dal 1924 al 1929, quando fu nominato senatore; dal 1918 [...] ) A. Graf (ibid. 1918): La satira italiana (Milano 1924); U. Foscolo (ibid. 1927); L'ora della Romagna (Bologna 1928); Il Gioberti a Bruxelles (nel volume Italia e Belgio, Torino 1930).
Bibl.: F. Fattorello, V. C.: bibl. compl., in Riv. letter., II ...
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OCHEDA, Tommaso de
Chiara Di Giorgio
OCHEDA, Tommaso de (Deodato Nemesio Tommaso). – Nacque a Tortona il 18 dicembre 1757 da Diego, figlio del capitano spagnolo Francesco (che, nativo di Siviglia, era [...] della Fontana per circa un mese (Rozzo, 2005, p. 197), mentre uomo dotto e di spirito fu stimato da Gioberti, com’è testimoniato nel suo epistolario (Gioberti, 1927, I, p. 21).
Morì a Firenze il 16 febbraio 1831.
Fu sepolto nel primo chiostro di S ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...