PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido, marchese
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Milano il 24 aprile 1796, morto nel suo podere di Genestrelle, presso Casteggio, il 4 agosto 1878. Rimasto [...] in relazione con gli uomini politici più in vista di Francia, ma specialmente col Gioberti, e tenne sino alla morte una corrispondenza epistolare con lui (v. Lettere di V. Gioberti a G. Pallavicino, Milano 1875) e col Manin (v. Lettere di D. Manin a ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] italiano, Firenze 1923; per il Mazzini, G. Salvemini, Mazzini, Catania 1915, pp. 83-89 e 126; per il Gioberti, A. Anzilotti, Gioberti, Firenze 1922; per il Cavour, F. Ruffini, Le origini elvetiche della formula del conte di Cavour: Libera Chiesa in ...
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Comune del distretto di Mendrisio, nel Canton Ticino (Svizzera). Dalla sua posizione, all'estremità del ramo di sud-est del Lago di Lugano, esso prende il nome, di cui si trovano le antiche forme Codelago [...] i patrioti e gli esuli italiani del tempo per la pubblicazione delle loro opere: fra questi, Balbo, Guerrazzi, Gioberti, Dall'Ongaro, La Farina, Cattaneo, Ferrari, Rusconi, Tommaseo, ecc. La maggior parte dei libri pubblicati dall'Elvetica, invisi ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella [...] ª ed., Firenze 1855).
In quest'opera, pur con animo ghibellino, egli risente largamente l'influsso del neo-guelfo Gioberti: e giobertiano rimane in quel suo cercare nella letteratura italiana il "principio incivilitore che quasi supremo fondamento la ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] come l’attualità concreta del volere. C’è sempre Dio: il Dio del Vecchio e del Nuovo Testamento (p. 68).
Rosmini, Gioberti, Spaventa, Marx
L’avvio vero e proprio del pensiero gentiliano avvenne a Pisa dal 1893, negli anni del suo alunnato alla ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] di poi le sue strane idee e i suoi non meno curiosi consigli in fatto di filosofia alle generazioni successive» (Rosmini e Gioberti, 1898, p. 49), quel Ranalli che aveva lasciato la cattedra pisana di storia meno di dieci anni prima dell’approdo di ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] i suoi scritti auspicando l'instaurazione di una sorta di dittatura temporanea da affidare alla guida di V. Gioberti. Da Gioberti, peraltro, lo divideva l'avversione per ogni ipotesi federalista e il fermo convincimento che il nuovo Stato italiano ...
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popolo delle due ruote
loc. s.le m. Chi compie i suoi spostamenti urbani servendosi di veicoli a due ruote.
• Ieri, di fronte al timore di una rivolta del popolo delle due ruote, è sceso in campo anche [...] giungla costituita da piste ciclabili interrotte e che stanno franando e con strade che rappresentano vere e proprie trappole come via Gioberti». (M[arco] C[ompagnoni], Giornale d’Italia, 28 febbraio 2017, p. 7, Da Roma e dal Lazio).
- Composto dal s ...
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MARSELLI, Niccola
Raffaele Romanelli
– Nacque a Napoli il 5 nov. 1832 da Luigi, capitano di uno dei reggimenti della guardia reale, originario di Cassino, e da Marianna Macaluso. Dal 1842 al 1850 trascorse [...] attirandosi la severa censura dei superiori. In urto con il padre per le sue idee, lettore clandestino di V. Gioberti e simpatizzante per il neoguelfismo, studiò il tedesco e s’infiammò per la filosofia hegeliana. Terminati gli studi nel 1850 ...
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RAYNERI, Giovanni Antonio
Paolo Bianchini
RAYNERI, Giovanni Antonio. – Nacque a Carmagnola (in provincia di Torino) il 2 marzo 1810 da Gian Battista e da Marianna Petitti.
Di umili origini, ricevette [...] Società d’istruzione e d’educazione, che prese ufficialmente vita l’8 marzo 1849 sotto la presidenza di Vincenzo Gioberti e di cui lo stesso Rayneri sarebbe divenuto presidente l’anno successivo. Della Società fecero parte molti dei protagonisti ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...