DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] furono i dirigenti da cui ebbe i maggiori insegnamenti.
Donat-Cattin frequentò il liceo Alfieri e poi da privatista il Gioberti, arrivando alla licenza di maturità come più alto titolo di studio, in quanto all’iscrizione alla Facoltà di filosofia ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] Tasso e i versi Alla spada di Castruccio, datati 1845; Alla sacra memoria de' martiri italiani del 1847, e un sonetto a V. Gioberti, del 1848).
Dall'autunno del 1847, la G. si trasferì in un villino che aveva acquistato nel centro di Pistoia e il suo ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] di lì a poco avrebbero animato la rivoluzione lombarda, anch'essa ispirata nella sua prima fase dalle teorie di V. Gioberti e dalle riforme attuate da Pio IX nel biennio iniziale del suo pontificato. Nel marzo 1848 ebbe qualche parte nella rivolta ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] M. Billia, Lo studio critico di Jaja sulle categorie e forme dell'essere di A. R., Venezia 1891; G. Gentile, R. e Gioberti, Pisa 1898; id., Framm. di storia della filos., I, Lanciano 1926; C. Caviglione, Il R. vero, Saggio d'interpretazione, Voghera ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] letteratura polemica sulla Compagnia. Ricordiamo per l'Italia i Prolegomeni (1845), Il Gesuita Moderno (1846), l'Apologia (1848) di V. Gioberti e la confutazione che ne fece C. M. Curci specie con l'opera Una divinazione sopra le tre ultime opere di ...
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I partiti di Destra sono i partiti conservatori e reazionarî: la loro è la storia, viva sempre nel seno di ogni età della vita umana, della tendenza a conservare gli ordinamenti del passato, che, dinnanzi [...] fallimento pratico degl'ideali loro.
Dalle critiche del Cuoco alla rivoluzione napoletana del 1799, alla revisione che il Gioberti fa dopo il 1849 delle premesse del suo Primato, è precisamente tutta una preparazione remota e prossima della mentalità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] hanno avvertito, sin dal 1848, il problema della codificazione nazionale e cioè da quando giusfilosofi come Vincenzo Gioberti, Antonio Rosmini e Giuseppe Mazzini hanno individuato anche nel diritto nazionale lo strumento per affratellare gli italiani ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] la «teologia romana», legata alla Scolastica più conservatrice. Successivamente egli intervenne nei confronti del pensiero di Vincenzo Gioberti, con l’autorità di teologo, affinché la condanna delle sue opere avvenisse davanti al S. Uffizio (Vincenzo ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] , si era affermata la nuova tradizione storiografica neoguelfa.
Nel 1847 il D. lesse il Primato e divenne studioso e seguace del Gioberti, suo nume tutelare in politica insieme con il Balbo delle Speranze d'Italia, e, come per molti altri cattolici ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] latina. Fu in questi primi anni che venne in contatto con le idee di Antonio Rosmini e soprattutto di Vincenzo Gioberti, circostanza che determinò una svolta significativa al suo orientamento didattico e al suo attivismo sociale. Tale nuova presa di ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...