FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] sterile e circoscritta. Secondo una sua definizione, uomini come il Mazzini da un lato o Balbo, d'Azeglio e Gioberti dall'altro erano troppo "sistematici", ovvero troppo condizionati da un'ideologia e troppo poco duttili circa i mezzi per conseguire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] conoscenza. Si laureò nel 1928, con voto 105/110, con una tesi sulla dottrina della nazionalità in Vincenzo Gioberti, discussa con i professori Antonio Aliotta, Adolfo Omodeo e Francesco Montalto.
Nel 1927, consigliato caldamente dalla dirigenza dell ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] de' principj" e di "precipitazione de' giudizj": "Sceverando da tutto l'ingombro di parole ... l'idea dominante del sig. Gioberti si trova essere questa: il governo della società per parte delle capacità, con in sommo un sovrano che alle capacità ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] ; così, anche i recenti profeti del liberalismo, e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, e il Gioberti del Primato e dei Prolegomeni, erano utilizzati, peraltro senza nulla concedere alle moderne teorie politiche, a sostegno della vecchia ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] del governo rivoluzionario: in precedenza, però, aveva fatto tappa a Torino dove era stato ricevuto dal re e aveva discusso con V. Gioberti e C. Balbo l'ipotesi di eleggere al trono di Sicilia un principe di casa Savoia. In Francia e in Inghilterra ...
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MARIANI, Livio
Elvira Grantaliano
– Secondo di quattro figli, nacque a Oricola dei Marsi (L’Aquila) il 24 febbr. 1793 da Mariano e da Maria Giulia Della Tosa.
La famiglia, esponente di spicco della [...] a fondo la letteratura e la saggistica sviluppatasi intorno ai temi dell’indipendenza e ai modi di conseguirla: oltre agli scritti di Gioberti, anche le opere di C. Balbo, D. Manin, A. Rosmini.
Nel 1846 l’elezione a pontefice di Pio IX, l’amnistia da ...
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SANTARELLI, Emilio
Silvestra Bietoletti
SANTARELLI, Emilio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1801, figlio di Teresa Benini e di Giovanni Antonio Santarelli, celebre incisore di gemme d’origine abruzzese [...] fra «tradizione e novità, estetica platonica, cristianesimo moderno, e forma classica» (Del Bravo, 1997, pp. 281-284).
Di Gioberti e dei giobertiani Emilio condivise anche gli ideali risorgimentali: non è un caso se nel 1847 realizzò il busto ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] per trasformarsi in "sabaudista" (aveva letto e apprezzato proprio quell'anno il Rinnovamento civile d'Italia di V. Gioberti, appena pubblicato).
Per quanto il G. fosse desideroso di apportare cambiamenti e innovazioni nella conduzione della ditta di ...
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TONELLO, Michelangelo
Silvia Cavicchioli
– Nacque a San Secondo, oggi San Secondo di Pinerolo (Torino), il 29 maggio 1800, da Carlo e da Caterina Maria Labey.
Rimasto orfano di madre in tenera età, [...] . Liberale moderato, Tonello fu amico di Felice Merlo e di Pier Dionigi Pinelli e strinse un rapporto duraturo con Vincenzo Gioberti, del quale fin dal 1845 promosse la pubblicazione delle opere grazie a un’associazione sorta a tale scopo.
Consulente ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] , in Logos, III (1920), pp. 100-108; Intorno alla possibilità della filosofia del diritto, Palermo 1921; Una lettera inedita di V. Gioberti alp. L. Taparelli D'Azeglio, in Riv. di filosofia, XIV (1923), pp. 156-62; Diritto e forza, ibid., XVI (1925 ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...