Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] ad Aiace Alfieri, il filosofo apprezza dei modernisti pochissime cose: fra le quali l’«aver esumato la Riforma cattolica di Gioberti» (cit. in Turi 1995, p. 192). Ma ciò non implica alcun apprezzamento per quella istanza di rinnovamento che, spiega l ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] cattolico attirandogli le accuse di demagogia. Il 31 maggio 1849 l’opuscolo fu condannato insieme ad altre opere di Gioberti e Antonio Rosmini.
Fu eletto alla Costituente, ma non vi prese parte. Dopo la proclamazione della Repubblica Romana rimase ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] economia politica, Modena 1865; Discorso sull’economia politica e la libertà, Urbino 1868; Sulle opinioni di Vincenzo Gioberti intorno all’economia politica e alla questione sociale, Bologna 1874), nei quali si schierò a favore della fisiocrazia ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] pur sperando di veder risorgere il movimento «ben altrimenti armato», si veniva occupando sempre più di quei cattolici liberali (Gioberti e Lambruschini, in particolare) che, a suo parere, non solo erano stati dei « precursori» del modernismo, ma già ...
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SANI, Luigi
Gabriele Scalessa
SANI, Luigi. – Nacque a Reggio Emilia il 4 marzo 1820 (Zamboni, 1949; Finzi, 1978) da Francesco, ingegnere, e da Adelaide Bovi, di nobili origini, che morì circa due anni [...] apparso solo vent’anni dopo presso i tipi reggiani dell’editore Davolio. Sempre del 1847 è la lirica A Vincenzo Gioberti o il bardo italiano, espressione delle sue simpatie neoguelfe. All’anno successivo risale invece il suo matrimonio con Liberata ...
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PROMIS, Domenico Casimiro
Paolo Buffo
PROMIS, Domenico Casimiro. – Nacque a Torino il 4 marzo 1804 da Matteo e da Felicita Burquier.
Il padre, esponente di una cospicua famiglia originaria di Mondovì, [...] (carica detenuta fino al 1847) autorizzò la circolazione in Piemonte del Primato morale e civile degli Italiani di Vincenzo Gioberti, degli Ultimi casi di Romagna di Massimo d’Azeglio e delle Speranze d’Italia di Cesare Balbo. Nel 1844 disegnò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] De Gasperi tra storia e storiografia, 1981; Lombardia guelfa 1780-1980, 1988; Santità sociale in Italia tra Otto e Novecento, 1995; Gioberti, 1999; Tempi di guerra, attese di pace: letture storiche da «L’Osservatore Romano», a cura di P. Gheda, 1999 ...
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MINGHETTI, Marco
Mario Menghini
Uomo-di stato, nato a Bologna l'8 novembre 1818, morto a Roma il 10 dicembre 1886. Suo padre era un agiato proprietario e sua madre, Rosa Sarti, apparteneva a famiglia [...] fosse nelle loro idee politiche, e si lasciarono freddamente. Nella via del ritorno in Italia, a Zurigo, fece conoscenza col Gioberti. L'elezione al pontificato di Pio IX trovò il M. già abbastanza maturo per la vita politica. Egli era stato uno ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] scrittori politici contemporanei, di tutte le tendenze (Aiello, Balbo, Michele Baldacchini, Blanch, Cattaneo, De Marchi, Gioberti, Mazzini, Ornato, Pecchio, Tommaseo, Troya, ecc.) li giudicassero con severità così concorde da indurre Pietro Giordani ...
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Nato a S. Martino dell'Argine (Mantova) il 20 novembre 1791. Professore di esegesi biblica e di lingue orientali nel seminario di Cremona; dal 1821 direttore delle scuole elementari superiori di Cremona [...] .
Esule in Piemonte nel 1848, dopo i rovesci delle armi piemontesi, nel dicembre di quell'anno fu nominato senatore dal Gioberti e poco dopo presidente del consiglio dell'Ateneo di Torino. È sepolto a Torino, dove morì il 29 novembre 1858.
Bibl ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...