Nato a Santelpidio a mare (Marche) nel 1804, si fece conoscere come improvvisatore di tragedie in gara con lo Sgricci; vinse a Parigi l'improvvisatore Pradel, e s'ebbe la palma dalle mani del Lamartine. [...] Fu operoso giornalista a Parigi e a Torino, stimato dal Gioberti. Dopo il '48, ottenne dal governo piemontese la cattedra di storia nel collegio di Mortara, ivi cessò di vivere il 25 maggio 1856. Scrisse romanzi, drammi, poesie; stampò nel 1855 ...
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MONDINO, Casimiro
Martina Salvante
– Nacque a Torino il 21 apr. 1859 da Alessandro e da Adelaide Lanteri. La sua nascita fu circondata da un’aura di mistero, poiché si vociferava che fosse figlio illegittimo [...] di un alto membro della famiglia reale.
Dopo aver frequentato il liceo Gioberti si iscrisse, per l’anno accademico 1877-78, alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Ateneo torinese. Da studente universitario seguì i corsi di C. Giacomini, professore ...
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SALASCO, Armistizio di
Francesco Lemmi
Dopo il combattimento di Milano e la resa della città agli Austriaci (4-5 agosto 1848), Carlo Alberto, ottenuta una tregua di due giorni, che poi divennero cinque, [...] si ritirò con le sue truppe verso il Ticino. A Vigevano ricevette i ministri Casati e Gioberti i quali si sforzarono di persuaderlo a continuare la guerra fidando nell'imminente sicuro arrivo - dicevano - dei Francesi. Il re, testimone dello sfacelo ...
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Pittore, litografo e poligrafo (Pistoia 1780 - Cortona 1864), allievo di P. Benvenuti e amico di A. Canova, lavorò in Polonia (1818) e a Pietroburgo e Mosca (1820). Più che per le sue accademiche pitture [...] (Pistoia, chiesa dell'Umiltà; Firenze, palazzo Pitti, Ss. Annunziata, ecc.) è noto come corrispondente di P. Giordani e di V. Gioberti e per le sue bizzarre Memorie inutili (1860). ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] . 233.
60 Contenute nella densa prefazione ibidem, p. XI.
61 G. Are, I cattolici e la questione sociale, cit., p. 14.
62 F. Traniello, Da Gioberti a Moro, cit., p. 77.
63 G. Are, I cattolici e la questione sociale, cit., p. 22.
64 Ibidem, p. 23.
65 S ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] del Leopardi» va valutata «facendogli il conto del tanto di verità speculativa che è nella sua poesia», come fece Gioberti che pur nella «profonda simpatia col Leopardi» espresse «critiche profonde e ineluttabili» alla sua speculazione (pp. 50-51).
È ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] e il ginnasio; quindi, trasferitasi la famiglia a Torino, vi seguì con profitto fino al 1870 i corsi dei liceo "Gioberti", dal quale passò al real collegio "Carlo Alberto" per gli studenti delle province. Si iscrisse poi alla facoltà di belle ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] se avessero continuato a predicare e a far pastorali contro le nuove istituzioni. Dopo un breve periodo di intesa con Gioberti, dal quale si separò perché contrario all'ipotesi di un intervento piemontese in Toscana contro i democratici, diede vita a ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] al centro della riflessione di Spaventa: perché il confronto con Spinoza riemerge sempre – da Bruno a Vico, fino a Vincenzo Gioberti e allo stesso Spaventa – tutte le volte che si affronta il problema dell’esistenza o meno di un carattere tipicamente ...
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Presso i Greci, il potere di comandare conferito allo Stato più importante nell’ambito di alleanze o leghe di Stati. Si esplicava soprattutto nel comando militare delle forze alleate. Lo Stato egemone [...] in relazione ai problemi di equilibrio fra i paesi nella storia d’Europa.
Nella cultura italiana del Risorgimento (V. Gioberti), il termine perde il connotato economico-politico-militare per assumere quello etico-politico. Ugualmente è inteso da A ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...