TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] » (Archivio Triennale, III (1855), p. 55). Egli ricordava inoltre di aver condiviso l’esperienza dell’esilio a Bruxelles con Vincenzo Gioberti e di aver conosciuto a Parigi Terenzio Mamiani, ma di aver sempre combattuto le idee di coloro che, come lo ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] il D. accoglie in buona sostanza i principi ispiratori delle filosofie spiritualistiche di A. Rosmini e di V. Gioberti. Risulta evidente l'influenza dell'insegnamento del Rosmini del Nuovo saggio anche per quanto riguarda la teoria del "sentimento ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] alla V rappresentò Alba – e perfino di essere nominato nel dicembre 1848, su indicazione di Riccardo Sineo e Vincenzo Gioberti allora al governo, al Consiglio di Stato, ove sedette fino al febbraio 1852, quando fu improvvisamente collocato a riposo ...
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ORIOLI, Orazio Maria Luigi
Ignazio Veca
ORIOLI, Orazio Maria Luigi (in religione Antonio Francesco). – Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 10 dicembre 1778 da Bernardo e da Teresa Alberti.
Dopo aver [...] (25 maggio 1849). Fu membro della congregazione dell’Indice che il 30 maggio 1849 condannò le opere di Rosmini, Ventura e Gioberti. Il 30 settembre 1850 optò per il titolo cardinalizio dei XII Apostoli. Il 26 settembre 1851 scrisse a nome del papa ...
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CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] 1799). Modena 1899; La devozione in Modena a Maria Santissima al principiare del sec. XX, ibid. 1901; L'abbate Vincenzo Gioberti e la nuova Italia, Monza 1901; La Chiesa degli Stati Estensi e il vescovo di Modena mons. Luigi Reggianini, ibid. 1902 ...
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MORELLO, Paolo
Manlio Corselli
MORELLO, Paolo. ‒ Appartenente a una famiglia della media borghesia, figlio di Paolo e di Marianna Morana, nacque il 6 gennaio 1809 a Palermo.
Nella città natale maturò [...] e affronta il rapporto tra filosofia e teologia, mostrando una predilezione verso la tradizione cattolica di Rosmini e Gioberti, piuttosto che verso l’idealismo moderno influenzato dall’individualismo della Riforma protestante.
Nell’età matura l ...
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SIOTTO PINTOR, Giovanni
Aldo Accardo
– Nacque a Cagliari il 29 novembre 1805 da famiglia di origine spagnola. Il padre era Giovanni Maria Siotto e la madre Luisa Pintor. La famiglia aveva ricevuto da [...] solo successivamente alla concessione dello Statuto.
Dopo essere stato attratto per un breve momento dalle teorie di Vincenzo Gioberti, Siotto Pintor rifletté sulle sfortunate esperienze del 1848-49 e pubblicò Le speranze vere d’Italia (Cagliari 1851 ...
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MELLANA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Casale Monferrato il 7 marzo 1810 da Giovan Francesco, commerciante, e da Vincenza Roncalli.
Compiuti i primi studi a Carcare in un collegio degli scolopi, [...] Mellana» lo definì Cavour in una lettera a C. Nigra del 13 genn. 1861; e, a suo tempo, anche V. Gioberti non era stato avaro di pesanti apprezzamenti), nonché una forte ma sempre inefficace azione di contrasto alle sue candidature elettorali, nella ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] IX [1958], 33-34, pp. 5-11), contro le tesi di R. Cessi e A. Ventura), a La Porta orientale (sul problema se Gioberti aveva offerto la Dalmazia all'Ungheria?, XXII [1952], pp. 160-65), al Bollettino ligustico, IV (1952), pp. 75-100 (specialmente sul ...
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SCALVINI, Giovita
Gabriele Scalessa
– Secondo di due figli, nacque il 16 marzo 1791 a Botticino (Brescia), da Alessandro, liberale, che aveva combattuto nell’esercito francese per l’indipendenza americana [...] che apparteneva agli amici coniugi ritrovò Arrivabene (che era già in Belgio), Ugoni, Berchet, Fauriel, Pellegrino Rossi e Vincenzo Gioberti, che aveva già incontrato a Parigi. Di questi anni è anche l’amicizia con l’astronomo belga Adolphe Quetelet ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...