CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] da un lato, e dall'altro le pagine (III, 66-161) dedicate al "carattere storico" di C. XIV da Vincenzo Gioberti ne Il gesuita moderno, apparso a Losanna tra il 1846-47. Inevitabilmente, l'immediata replica del Crétineau-joly (Défense de Clément XIV ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] furono i dirigenti da cui ebbe i maggiori insegnamenti.
Donat-Cattin frequentò il liceo Alfieri e poi da privatista il Gioberti, arrivando alla licenza di maturità come più alto titolo di studio, in quanto all’iscrizione alla Facoltà di filosofia ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] Tasso e i versi Alla spada di Castruccio, datati 1845; Alla sacra memoria de' martiri italiani del 1847, e un sonetto a V. Gioberti, del 1848).
Dall'autunno del 1847, la G. si trasferì in un villino che aveva acquistato nel centro di Pistoia e il suo ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] di lì a poco avrebbero animato la rivoluzione lombarda, anch'essa ispirata nella sua prima fase dalle teorie di V. Gioberti e dalle riforme attuate da Pio IX nel biennio iniziale del suo pontificato. Nel marzo 1848 ebbe qualche parte nella rivolta ...
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Rosmini Serbati, Antonio
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Ispirato da una precoce vocazione religiosa e fortemente orientato alla riflessione filosofica, completò gli studi teologici e giuridici [...] della Chiesa. Nello stesso anno Rosmini prendeva posizione a favore della monarchia costituzionale e appoggiava il programma neoguelfo di Gioberti. Durante la prima guerra di indipendenza il governo piemontese lo inviò a Roma per proporre al papa un ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] la «teologia romana», legata alla Scolastica più conservatrice. Successivamente egli intervenne nei confronti del pensiero di Vincenzo Gioberti, con l’autorità di teologo, affinché la condanna delle sue opere avvenisse davanti al S. Uffizio (Vincenzo ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] , si era affermata la nuova tradizione storiografica neoguelfa.
Nel 1847 il D. lesse il Primato e divenne studioso e seguace del Gioberti, suo nume tutelare in politica insieme con il Balbo delle Speranze d'Italia, e, come per molti altri cattolici ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] parenti e amici. Riprese allora i suoi viaggi per l'Europa e fu in Inghilterra, in Francia e in Belgio dove conobbe V. Gioberti. Nel marzo-aprile 1846 e nel maggio 1847 fu tra i membri dell'élite cittadina che incontrarono a Livorno M. d'Azeglio e R ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] di studi(Figure e passioni del Risorgimento italiano, 1932; J. de Maistre, 1936-37; La leggenda di Carlo Alberto, 1941; Vincenzo Gioberti e la sua evoluzione politica, 1941) e la nuova ed. dei Discorsi parlamentari di Cavour (in collab. con L. Russo ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] del clero locale.
Ebbe rapporti d'amicizia con il d'Azeglio, il Cibrario, il Brofferio, il Manzoni, il Gioberti e altri; soprattutto il Gioberti esercitò grande influenza sulla sua posizione politica e sugli ambienti sardi a lui legati. L'opera del C ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...