CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sosta a Ginevra, Parigi, Londra e alcune altre città inglesi, Bruxelles e altre città del Belgio (a Bruxelles incontrò Gioberti), e percorrendo poi la Renania, l'idea d'uno studio comparativo sui problemi della pubblica assistenza è sempre viva nel ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] agosto del 1848, vide nuovamente il papa, cui offrì la sua traduzione del Filebo, e incontrò più volte Vincenzo Gioberti.
Da Roma, ove aveva intrapreso a collaborare al liberale Contemporaneo, inviò due messaggi, firmati anche da altri esuli napoleta ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] alcuni giudizi letter. sul p. D. B., in Riv. d'Italia, VI (1903), pp. 527-35. Per i giudizi dei critici dell'Ottocento, V. Gioberti, Il gesuita moderno, II, Firenze 1848, p. 516; G. Leoipardi, Zibaldone, in Tutte le opere di G. L., a cura di F. Flora ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] e riaffermò la propria fiducia nella Francia democratica, idee che poi sviluppò nel volume Le contradizioni di V. Gioberti. Osservazioni critiche sull'opera Del rinovamento civile (Torino 1852). La rottura dei rapporti con il campo mazziniano si ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] Roma 1921; il liceo "T. Mamiani" in viale delle Milizie, Roma 1924; gli edifici di abitazione per dipendenti comunali in via Gioberti e in via Conte Verde, Roma 1925-26; il palazzetto della Delegazione municipale di Ostia., Roma 1926; la caserma dei ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] , dal 10 al 27 ottobre 1848, al congresso per la Confederazione italiana, organizzato e presieduto da Vincenzo Gioberti. Nell’aprile del 1849 arrivò la notizia della defintiva sconfitta della rivoluzione siciliana e della dura repressione borbonica ...
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COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] vita breve ma i principî che vi erano espressi, avendo l'appoggio morale al di fuori di Napoli di personalità come Gioberti, Mamiani, Massimo d'Azeglio, erano ormai irrinunciabili e quando Napoli fu liberata ed annessa al Regno d'Italia, al C. furono ...
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DESIMONI, Bianca
Giovanni Assereto
Nacque a Milano il 21 ott. 1800 da Carlo, ufficiale napoleonico morto prematuramente, e da Anna Opizzi.
Trascorse con la madre, in ristrettezze economiche, gli anni [...] lato che solo così si sarebbe ottenuto di far "sparire per sempre il partito repubblicano". Anche l'appoggio dato a V. Gioberti, al quale la D. organizzò una trionfale accoglienza a Genova nel maggio 1848, tendeva al medesimo scopo: "bene che si ...
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GHILARDI, Giovanni (in religione Tommaso)
Giuseppe Griseri
Nacque a Casalgrasso, presso Torino, il 20 ott. 1800 da Paolo e da Maria Anna Botto. Di famiglia modestissima, terminate le scuole elementari [...] su richiesta di Carlo Alberto si era recato a Roma per ottenere che Pio IX condannasse Il gesuita moderno di V. Gioberti), egli per indole riluttava al conflitto e preferiva la via della paziente, anche se poco feconda, mediazione, come avvenne al ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] uno spiritualismo in declino e un positivismo in ascesa. Rispetto alla tradizione nazionale cattolica liberale dei Rosmini, Gioberti, Capponi e Lambruschini, il positivismo di Bentham, Comte e Saint-Simon, propone una pedagogia svincolata da ideali ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...