CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] Alberto proprio nelle sue ambizioni dì monarca. Come alternativa, il C. propose la partecipazione ad una lega di tipo giobertiano in cui ogni Stato vedesse la propria autonomia garantita dalle mire espansionistiche del più forte. Ma a Venezia intanto ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] al Parlamento costituzionale.
Durante la prima guerra d’indipendenza aderì, pur con qualche riserva, al programma confederale giobertiano, ma percepì le contraddizioni di un evento bellico dominato dalla politica piemontese, minato all’interno dall ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] 1907, per iniziativa sua, di Tommaso Gallarati Scotti ed Antonio Aiace Alfieri, usciva a Milano il periodico dal titolo giobertiano di Rinnovamento. Come ha notato Gallarati Scotti, più legato del C. agli aspetti "religiosi" di quella esperienza, la ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] d'Italia e del ruolo che vi aveva avuto la Chiesa, vista - allora e più ancora dopo l'uscita del Primato giobertiano - non come la causa prima della disunione della penisola ma come la sola promotrice della sua civilizzazione: sicché, scrisse nell ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] , venne ricevuto in udienza da Pio IX: dal colloquio egli riportò l'impressione che il pontefice fosse molto favorevole al programma giobertiano. Partito da Roma l'8 ottobre, il B. fece ritorno a Bruxelles il 15 dic. 1847, dopo brevi soste a Livorno ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] dell'emigrazione: su di lui che credeva ciecamente nell'iniziativa popolare tutta l'esperienza del moderatismo filosabaudo o giobertiano passò senza lasciar traccia; più difficile fu evitare che altri ne restassero contagiati, e quando ciò avvenne la ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] la collaborazione del Lanza, del Mellana e di altri fondava a Casale un vivace periodico dal titolo Il Carroccio: filoguelfa, giobertiano (il Gioberti vi collaborò sin dai primi numeri) e inizialmente piuttosto moderato - lo stesso C. in un articolo ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] neoguelfo Carlo Alberto fece le prime concessioni. Sul finire del '47 il C. si orientò decisamente verso il programma giobertiano, né ciò può meravigliare dal momento che non aveva mai aderito al credo mazziniano, anzi lo aveva considerato di ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] in cui, nell'insegnamento dei seminari e degli studentati religiosi, dominavano l'idealismo, il razionalismo e l'ontologismo giobertiano. Alla fine della vita poté affermare che il diffondersi del tomismo era diventato una realtà. Ciò era avvenuto ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] aveva segnato, ad avviso del G., il ritorno dalla fase politica alle radici filosofico-teologiche del pensiero giobertiano. Benché legato ancora a una concezione troppo metafisica del cristianesimo, che gli impediva una autentica comprensione dell ...
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magnesite
magneṡite s. f. [der. di magnesio]. – Minerale romboedrico, carbonato di magnesio, di colore generalmente bianco con lucentezza vitrea, raro in cristalli ma molto diffuso in masse compatte o terrose (giobertite), usato nell’industria...