giococooperativo
Roberto Lucchetti
Esistono situazioni in cui ai giocatori può convenire fare accordi, e che tali accordi siano vincolanti. In questo caso, si parla di giococooperativo. Negli altri [...] casi, si parla di giocononcooperativo. Un tipico giocononcooperativo è il dilemma del prigioniero, che per brevità può essere descritto come la situazione in cui si chiede a due persone di scegliere fra l’avere una quantità di denaro per sé, ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] come battistrada per la comprensione del caso generale.
Un’ulteriore distinzione è fra giochinoncooperativi e cooperativi: la differenza sostanziale non sta in un atteggiamento psicologico dei giocatori o in un’ipotesi aprioristica della teoria ...
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equilibrio di Nash
Roberto Lucchetti
Per studiare le situazioni in cui gli interessi dei giocatori non sempre sono contrapposti, e che sono le più interessanti dal punto di vista delle applicazioni, [...] anno dopo, riprendendo e ampliando un’idea di Antoine Augustin Cournot, John F. Nash jr ha formalizzato l’idea di giocononcoopera-tivo in forma strategica (o normale) e di equili-brio associato, che da allora viene chiamato equilibrio di Nash. Un ...
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strategia mista
Roberto Lucchetti
Modo adottato da due agenti razionali allorché devono affrontare, per es., un gioco come la morra cinese, nella quale occorre scegliere tra sasso, carta e forbici, [...] idea di considerare distribuzioni di probabilità sugli insiemi delle strategie pure è stata utilizzata da John F. Nash nel suo modello di giocononcooperativo, che estende l’analisi di von Neumann anche ai casi in cui gli interessi dei giocatori ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] ; l'interazione è però più di tipo cooperativo che non competitivo.
Diversamente da quanto accade nelle situazioni le masque et le vertige, Paris 1958, 1967² (tr. it.: I giochi e gli uomini: la maschera e la vertigine, Milano 1981).
Firth, J.R ...
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Matematico statunitense (Bluefield, Virginia, 1928 - Monroe, New Jersey, 2015); conseguì il dottorato in matematica all'univ. di Princeton nel 1950, anno in cui cominciò gli studî sulla teoria dei giochi [...] individui, ma senza cooperare (equilibrio non-cooperativo) e senza tentare d'influenzarli. Una raccolta di suoi saggi scritti tra il 1950 e il 1954, che include i suoi contributi più significativi alla teoria dei giochi, cooperativi e non, è stata ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] nel gruppo abbia l'altezza desiderata.
Giochi d'azzardo e assicurazioni
Non sembri strano l'accostamento nel titolo ancora una volta dalle assicurazioni, all'inizio a carattere cooperativo e poi con i primi interventi pubblici. Particolare attenzione ...
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indice di Shapley
Roberto Lucchetti
Un giococooperativo a utilità trasferibile, in cui N={1,2,…,n} è l’insieme dei giocatori, è una funzione ν:P(N)→ℝ, tale che ν(∅)=0. Con P(N) si indica l’insieme [...] Si chiama soluzione del giococooperativo a N giocatori una funzione φ che mappa lo spazio dei giochi (che è isomorfo giocatori tutta la quantità disponibile ossia
non assegna nulla ai giocatori che non portano contributi alle coalizioni, assegna ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] lo sviluppo di motori di ricerca sempre più efficienti.
Teoria dei giochi e gestione di reti. In reti costituite da un numero molto la memoria sia limitata, la correttezza della cooperazione è compromessa se non si fa uso di opportune politiche.
Molti ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, anche solo parzialmente (per...