Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] chiaro, tuttavia, che il fatto stesso che siano in gioco poteri di governo implica la necessità che l'equilibrio di volta superata, grazie all'elaborazione del paradigma del f. non più dualista, ma cooperativo (p. 283). Si tratta di un f. nel ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] proprie leggi, educandoli e orientandoli in modo funzionale e cooperativo insieme all'ordine sociale. Il c. interviene così recupero di una concezione non antagonistica ma integrativa del conflitto, che consente di mettere in gioco, anche a proposito ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] questi valori.
L'analisi dei valori che sono in gioco per un determinato attore politico, può essere condotta dal e cooperando con le organizzazioni religiose che professano principi morali in favore del rinnovamento.
Naturalmente, non si deve ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] Aspetti militari
In questo processo la risorsa fondamentale messa in gioco da ciascuno dei centri di potere in conflitto è di i meccanismi del federalismo cooperativo. Di conseguenza, i tribunali costituzionali non hanno sviluppato quel rilevante ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] movimento comunitario e cooperativo rappresenta un esperimento socialista nato spontaneamente, non per premesse dottrinarie a un certo punto, per bocca dello stesso ‟Maestro del gioco", giunge a dubitare della propria legittimità di fronte alla storia ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] del solo proletariato. Dopo il 1917 il gioco delle parti si preciserà meglio: la dittatura cooperativo. L'egemonia produce stabilità, regolazione, mutui benefici, e può essere dunque considerata un vero e proprio 'bene pubblico' (capace di non ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] la fine della Guerra fredda, in larga misura con iniziative cooperative fra la Russia e gli Stati Uniti e, in misura in cui le armi nucleari nongiocano più alcun ruolo effettivo – sicché l’osservazione che tali armi non sono più state usate dopo il ...
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Vedi Uzbekistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Uzbekistan, già parte dell’Impero russo dal 19° secolo e Repubblica Socialista Sovietica dal 1924, è una della cinque repubbliche centro-asiatiche [...] non restava dunque che contendersi spazi già occupati: ovunque fosse avvenuta, l’espansione territoriale diveniva così un gioco a del paese. Il riavvicinamento a Mosca nella cooperazione per la sicurezza non è stato tuttavia univoco: l’Uzbekistan ha ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] come unica massa reazionaria, della cooperazione di produzione.
Le critiche di Marx non ebbero influenza pratica (l'ebbero ricavò la conferma che la produzione non potesse essere lasciata al libero gioco delle forze economiche ma dovesse essere ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] le quali consentano che, alla fine, tutti siano vincenti e non tutti perdenti o che una sola parte sia vincente, che ci sia cioè un giococooperativo, con somma positiva e non negativa. Il non liberale, che ha paura della crisi e della catastrofe, ha ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, anche solo parzialmente (per...