SANTILLANA, David (de)
Bruna Soravia
– Nacque a Tunisi il 9 maggio 1855, primogenito di Moses e di Nunes Martinez. La famiglia paterna, di lontana origine iberica e discendente dalla comunità sefardita [...] istituto di studi orientali a Tripoli per la formazione del personale amministrativo e docente inviato nella colonia libica, progetto che Giolitti respinse; nel 1914, e fino al 1917, formò, con gli stessi e con Leone Caetani, una commissione per lo ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] stesso anno, distinguendosi da S. Sonnino, ribadì la sua opposizione all'estensione del suffragio, ora proposta dal governo Giolitti, pronunciandosi in particolare contro la concessione del voto agli analfabeti, con la motivazione che, a suo giudizio ...
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MONTI, Carlo
Gabriele Paolini
MONTI, Carlo. – Nacque a Rapallo, in provincia di Genova, il 4 maggio 1851 dal barone Alessandro e dalla nobildonna inglese Sarah Willshire.
Il padre, esponente di una [...] fatto» (ibid., p. 540). Il suo ruolo chiave fu riconosciuto da tutti i presidenti del Consiglio succeduti a Orlando: Nitti, Giolitti e Ivanoe Bonomi lo confermarono nelle sue informali quanto importanti funzioni.
Tra la fine del 1918 e i primi mesi ...
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CRESPI, Benigno
Roberto Romano
Quartogenito di Antonio e di Maria Provasoli, nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 6 luglio 1848.
Già il nonno Benigno (1777-1854) era entrato dall'inizio [...] di Albertini) di acquistare quattro carature de La Stampa di Frassati, di cui erano note le forti e irriducibili simpatie per Giolitti. Il C. volle tuttavia che per il momento quell'atto di acquisto non fosse reso pubblico.
Il C. morì a Torino ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] vivere tranquillamente di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in quella circostanza Giovanni Giolitti), votando in Senato il 12 maggio 1928 contro la riforma elettorale fascista e, soprattutto, dando ospitalità a folti ...
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SELVATICO, Riccardo
Tiziana Agostini
– Nacque a Venezia il 16 aprile 1849, da Ercole, possidente terriero, e dalla contessa padovana Luigia Cortesi. Ebbe due fratelli: Silvestro (1844-1937), scienziato [...] del patriarca Giuseppe Sarto in basilica di San Marco, la cui nomina fu ritardata di un anno dal governo Giolitti, nessun membro dell’amministrazione municipale fu presente. Sull’onda delle manifestazioni operaie e per garantire l’ordine pubblico, la ...
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TOLLI, Filippo
Marco De Nicolò
– Nacque il 1° settembre 1843 a Roma da Felice e da Petronilla Canonici.
Si laureò in lettere nel 1867. Cattolico fervente, fu terziario francescano, l’Ordine che consentiva [...] prossime elezioni. Il caso generò una certa attenzione: la circolare venne ripresa dalla Tribuna, giornale vicino a Giovanni Giolitti, e di nuovo venne smentita dalla S. Sede attraverso il proprio organo ufficiale. A tal punto Tolli, dichiaratosi ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] les amiraux commandants de la flotte internationale dans les eaux de Crète (15 février 1897 - 10 décembre 1898), Roma 1899; G. Giolitti, Memorie della mia vita, Milano 1922, 1, p. 145; L. Albertini, Venti anni di vita politica, I, Bologna 1950, pp ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] 1894; Il divorzio. Epistole allegre di Goliardo a S. Alfonso de’ Liguori, Roma 1902; Romanzo minimo, Roma 1905; Giolitti, Roma 1906; Politica e religione, Parma 1906; Il catechismo svelato, Roma 1908; Il Risorgimento italiano. Ricordi di cingallegra ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] di cedere il potere dicendo di dover rispondere solo al popolo.
Finalmente il 21 nov. 1901, su proposta del ministro dell'Intemo Giolitti, il F. era nominato senatore. Meno di un anno dopo, il 9 nov. 1902, morì a Bologna.
Fonti e Bibl.: Sul F ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...