Storico (Padova 1897 - Roma 1978), prof. di storia moderna all'univ. di Catania (dal 1943), poi di Trieste, quindi a Roma, dal 1955 al 1967. Socio corrispondente dei Lincei dal 1962. Autore di numerose [...] anche collaborato a varî giornali e a numerose riviste italiane e straniere. Oltre all'edizione dei Discorsi extraparlamentari di G. Giolitti (1951) e alla direzione della Storia d'Italia della UTET (5 voll., 1959-60), di lui si ricordano: Campanella ...
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PORZIO, Giovanni
Avvocato ed uomo politico, nato a Portici il 6 ottobre 1873. Deputato dalla 23a alla 29a legislatura (1909-1929), è stato sottosegretario alla Giustizia nel 1° ministero Nitti (febbraio-maggio [...] 1920) e agli Interni nel 2° (maggio 1920), poi alla presidenza del Consiglio nel 5° ministero Giolitti (giugno 1920-luglio 1921). Dopo la caduta del fascismo è stato deputato alla Costituente per il Blocco Nazionale, poi senatore di diritto nella 1° ...
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àscari Soldati indigeni dell'Eritrea, della Somalia e dell'Arabia merid. reclutati nelle truppe coloniali italiane, tra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo. Nel linguaggio politico-parlamentare, [...] chi agisce in totale dipendenza dagli ordini del proprio partito. In origine il termine venne usato dagli avversari di G. Giolitti per indicare polemicamente i deputati del tutto sottomessi alle sue direttive. ...
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TITTONI, Tommaso
Francesco Tommasini
Uomo politico e diplomatico, nato a Roma il 16 novembre 1855, ivi morto il 7 febbraio 1931. Da bambino, nel 1860, seguì suo padre Vincenzo nell'esilio, dimorando [...] di Novi-Bazar da parte della monarchia asburgica. Tale accordo fu poi stipulato dal secondo ministero Sonnino, succeduto a quello Giolitti, che si dimise al principio di dicembre. Nell'aprile 1910 il T. fu nominato ambasciatore a Parigi e, dopo l ...
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Scrittore e giornalista (Fano 1883 - Torino 1929). Scolaro del Carducci a Bologna, trattò (su Il Marzocco, La Voce, La Cultura, La Stampa, ecc.), con vivacità polemica e versatilità non disgiunta da serietà [...] d'impegno e finezza di gusto, argomenti di storia, di cultura e di politica (nella quale fu sostenitore di Giolitti). Fra le raccolte dei suoi scritti ricordiamo: Fra Galdino alla cerca, 1920; Teste di legno dei miei contemporanei, 1920; Teocrito, ...
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MASSIMINI, Fausto.
Gianluca Fruci
– Nacque a Brescia l’8 giugno 1859 da Luigi e da Giulia Barbera, appartenente a un casato patrizio bresciano già aggregato al Maggior Consiglio cittadino.
Il padre, [...] , Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, II, Roma 1961, p. 1456; Quarant’anni di politica italiana: dalle carte di Giovanni Giolitti, II, Dieci anni al potere (1901-1909), a cura di G. Carocci, Milano 1962, pp. 330, 430 s.; G.L. Masetti Zannini ...
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Quotidiano fondato nel 1876 a Milano da E. Torelli-Viollier, che lo diresse per circa 20 anni. Appoggiato dalla borghesia lombarda (nel 1900 gran parte della proprietà era dell’industriale B. Crespi), [...] Barzini) si impose come il primo quotidiano nazionale (1912) e il più autorevole; politicamente, esso avversò G. Giolitti da posizioni conservatrici e sostenne l’interventismo. Ostile al fascismo (nel 1925, estromessi gli Albertini dalla direzione e ...
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VALORE
Leonardo Perrone
. Imposta sull'incremento di valore degli immobili. - L'imposizione ("specifica" dei plusvalori immobiliari, in aggiunta alla normale tassazione delle plusvalenze in sede di [...] superato con il r.d. 18 novembre 1923, n. 2358, che soppresse l'imposta sulle aree fabbricabili, regolata dalle leggi Giolitti, e introdusse il contributo di miglioria, poi modificato dal testo unico della finanza locale 14 settembre 1931, n. 1175, e ...
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MERCATELLI, Luigi
Lucia Ceci
– Nacque il 21 ott. 1853 ad Alfonsine (presso Ravenna), da Lorenzo, notaio, e da Augusta Osti.
Negli anni giovanili si avvicinò al movimento anarchico, prendendo parte, [...] 26, f. 71/4: lettera del 26 nov. 1903). A Roma il M. rimase fino al maggio 1903, quando, su indicazione di Giolitti e del ministro degli Esteri T. Tittoni, fu inviato come console a Zanzibar, con l’incarico di commissario generale per la sorveglianza ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] F. S. Nitti (1920), designato alla presidenza del consiglio alla crisi del gabinetto ma costretto a declinare il mandato, ritornò a essere con G. Giolitti ministro della Guerra (1920-21) e del Tesoro (1921). Come ministro della Guerra, negoziò con ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...