VALENTE, Giovanni Battista
Paolo Trionfini
VALENTE, Giovanni Battista. – Nacque a Cicagna (Genova) il 23 gennaio 1872 da Carlo, falegname intagliatore, e da Maria Dondero, ultimogenito di cinque figli.
Cresciuto [...] . Sul tema della gestione e della proprietà aziendale, la CIL avanzò anche, senza successo, una proposta al governo Giolitti, nella fase più acuta dell’occupazione delle fabbriche del biennio rosso. Il partecipazionismo operaio fu al centro dell ...
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ROSSI, Cesare
Mauro Canali
– Nacque a Pescia (Pistoia) il 20 settembre 1887 da Guglielmo e da Amelia Nucci. Figlio unico, la madre morì quando egli aveva sette anni e suo padre, maestro elementare ed [...] e politiche socialiste, ancora faticava a riconoscere la leadership politica del Fascio milanese. Le dimissioni di Giovanni Giolitti portarono al governo l’ex socialista Ivanoe Bonomi, che si impegnò a bandire la violenza dalla lotta politica ...
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TECCHIO, Sebastiano
Eva Cecchinato
TECCHIO, Sebastiano. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1844 da Sebastiano e da Giuseppina Verona.
Cresciuto in una famiglia di spiccati sentimenti patriottici, conseguì [...] Tecchio aveva salutato con favore la nascita, nel maggio del 1892, del primo governo presieduto da Giovanni Giolitti e accettato di presentarsi come candidato ministeriale alle consultazioni del novembre dello stesso anno, quando risultò l’unico ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] di Cesare Cantù dal titolo I cimiteri dell'Ottocento, ibid. 1948. Ma l'opera maggiore fu Il ministro della buona vita. Giolitti e i suoi tempi (ibid. 1949), saggio biografico che, al di là dell'evidente intento riabilitativo (fin dal titolo vi è ...
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MILLO, Enrico
Marco Gemignani
MILLO (Millo di Casalgiate), Enrico. – Nacque a Chiavari il 12 febbr. 1865 da Gustavo conte di Casalgiate e da Luigia Anguissola di Altoè. Allievo della Regia Scuola di [...] base, bb. 235, f. 1; 260, f. 2; 1207; I. Zingarelli, La Marina italiana, Milano 1915, pp. 73, 92-95, 160; G. Giolitti, Memorie della mia vita, II, Milano 1922, pp. 405 s., 584; G. Menini, Storia della nostra Marina militare, Venezia 1928, pp. 148-153 ...
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SANTILLANA, David (de)
Bruna Soravia
– Nacque a Tunisi il 9 maggio 1855, primogenito di Moses e di Nunes Martinez. La famiglia paterna, di lontana origine iberica e discendente dalla comunità sefardita [...] istituto di studi orientali a Tripoli per la formazione del personale amministrativo e docente inviato nella colonia libica, progetto che Giolitti respinse; nel 1914, e fino al 1917, formò, con gli stessi e con Leone Caetani, una commissione per lo ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] stesso anno, distinguendosi da S. Sonnino, ribadì la sua opposizione all'estensione del suffragio, ora proposta dal governo Giolitti, pronunciandosi in particolare contro la concessione del voto agli analfabeti, con la motivazione che, a suo giudizio ...
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MONTI, Carlo
Gabriele Paolini
MONTI, Carlo. – Nacque a Rapallo, in provincia di Genova, il 4 maggio 1851 dal barone Alessandro e dalla nobildonna inglese Sarah Willshire.
Il padre, esponente di una [...] fatto» (ibid., p. 540). Il suo ruolo chiave fu riconosciuto da tutti i presidenti del Consiglio succeduti a Orlando: Nitti, Giolitti e Ivanoe Bonomi lo confermarono nelle sue informali quanto importanti funzioni.
Tra la fine del 1918 e i primi mesi ...
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CRESPI, Benigno
Roberto Romano
Quartogenito di Antonio e di Maria Provasoli, nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 6 luglio 1848.
Già il nonno Benigno (1777-1854) era entrato dall'inizio [...] di Albertini) di acquistare quattro carature de La Stampa di Frassati, di cui erano note le forti e irriducibili simpatie per Giolitti. Il C. volle tuttavia che per il momento quell'atto di acquisto non fosse reso pubblico.
Il C. morì a Torino ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] vivere tranquillamente di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in quella circostanza Giovanni Giolitti), votando in Senato il 12 maggio 1928 contro la riforma elettorale fascista e, soprattutto, dando ospitalità a folti ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...