DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] fece parte delle formazioni garibaldine. In seguito divenne vicedirettore delle Poste a Massa, dove si spense nel giugno 1902. La madre, Laura Amati, di non comune cultura (aveva studiato privatamente ...
Leggi Tutto
Nome del proprietario di un fondo sulla via Latina, dov'è una catacomba (cimitero di A.), nota attraverso documenti e riscoperta nel 1937; gli scavi vi hanno posto in luce tra l'altro qualche cubicolo [...] interessante e un mosaico con la storia di Giona. Non è provata l'identità di A. col senatore romano, datosi a vita ascetica, amico di Rufino e di s. Paolino di Nola e lodato da Palladio. ...
Leggi Tutto
ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] dunque definitivamente chiusa ed il papa non aveva avuto da lamentarsi dei nuovo re.
Le poche notizie su A., che Giona ci ha conservato nella sua Vita Columbani abbatis, servono a delineare, se inserite nel quadro generale delle vicende politiche di ...
Leggi Tutto
Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] di Saint-Mihiel (scritto molto probabilmente per Luigi il Pio all’inizio del IX secolo)55, il De institutione regia di Giona d’Orléans (scritto per Pipino di Aquitania nel’831)56, il De rectoribus Christianis di Sedulio Scoto (composto per Carlo il ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] accorciato in Jona (dato l'appellativo Barjona, figlio di Giona, in Matteo 16, 17, Jona non è però attestato Figlio del Dio vivente", Gesù dice a P.: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre ...
Leggi Tutto
(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] tra l'altro la distruzione di numerosissime chiese, del mausoleo di ‛Awn ad-dīn, del Nabī Yūnis (il mausoleo del profeta Giona ubicato sul sito di un convento cristiano) e di un tratto murario del sito di Ninive, oltre che quella di rarissimi ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] e si spostano gli Oranti o il Buon Pastore al centro, oppure ai margini di scene bibliche di salvezza (s. di Giona a Berlino e Copenaghen; S. di Velletri) o di scene più generiche bucolico-paradisiache (s. del Pastore, Roma, Villa Doria Pamphili ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] musivo dell’aula sud di Aquileia, che accoglie, tra gli altri, soggetti simbolici, figure allegoriche e il miracolo di Giona, spiccano alcuni clipei con busti maschili e femminili che si è tentato di riconoscere come ritratti di membri della famiglia ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] uomini dopo averli messi alla prova: Noè riceve dalla colomba il ramo d’ulivo, segno della conclusione del diluvio, mentre Giona viene gettato in acqua dai marinai e rigettato sulla spiaggia sano e salvo dal mostro marino. Nella metà sinistra, la ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] 1927, e II, (1200-1300), ibid. 1934, e, in collaborazione con G. Pistarino, quella del Cartulario di Giovanni di Giona di Portovenere (secolo XIII), ibid. 1955. Ma dai maestri torinesi gli venne probabilmente anche dell'altro. A parte P. Fedele ...
Leggi Tutto
antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.