FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , indirizzata da Adriano I a Carlo Magno. Le opere di Dungalo (Responsa contra perversas Claudii Taurinensis episcopi sententias), di Giona di Orléans (De cultu imaginum) e l'anonimo trattato attribuito ad Agobardo di Lione (De picturis et imaginibus ...
Leggi Tutto
GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] e un intenso chiaroscuro che richiama la pittura di Mattia Preti; al contempo le solenni figure dei profeti Geremia, David, Giona e Giobbe, nei pennacchi, memori dei quattro evangelisti dipinti da G. Lanfranco nella chiesa dei Ss. Apostoli di Napoli ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] il peccato originale: l'Arca di Noè; il Sacrificio di Isacco; Daniele nella fossa dei leoni; i Tre Ebrei nella fornace; Giona; Susanna. La salvezza si rinnova nel primo martirio di Tecla: una processione di vergini sale a un tempio con fiaccole e ...
Leggi Tutto
ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , 1985); le immagini di a. più ricorrenti - come il pesce, l'agnello, il pavone, il leone, il ceto che divora Giona e ancora la colomba, il serpente, il basilisco-drago - testimoniano sia il nuovo significato simbolico che tali a. sono chiamati a ...
Leggi Tutto
DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] Eva, qui fornito di zampe, S. Teodoro che trafigge un d. sotto forma di serpente, dal corpo annodato, e, infine, gli episodi di Giona, con il cetus che ingoia il profeta e quindi lo rigetta sotto le sembianze di un senmurv.Al delicato processo di ...
Leggi Tutto
GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] amalfitani e siciliani (Fiengo, 1971). Sulle pareti interne della base del campanile sono murati due rilievi con Storie di Giona facenti parte, assieme al gruppo scultoreo con l'aquila, dell'ambone duecentesco. Nella cattedrale è pure conservato il ...
Leggi Tutto
AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] il Vecchio, Ulrich Wolfratshauser, Michel Erhart, Gregor Erhart e Adolf Daucher.Le cinque vetrate con i profeti (Daniele, Osea, Davide, Giona e Mosè) dell'ordine superiore del lato meridionale del duomo, risalenti al tardo sec. 12°, sono tra i più ...
Leggi Tutto
Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] a traforo con una sagoma a ogiva o semiovoidale, raffigurante vari soggetti: Leda, Orfeo, Bellerofonte, il Buon Pastore, Giona, ecc. e sormontato da un bocciolo cavo in cui si inseriva la candela. Alcuni studiosi hanno voluto vedere, invece ...
Leggi Tutto
Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] narrative, relative alle loro profezie, spesso come tipi o prefigurazioni del Nuovo Testamento: Daniele nella fossa dei leoni; Giona rigettato dalla balena; Ascensione di Elia, portato in cielo nel carro di fuoco; Visione di Ezechiele di Dio con ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] al 1690-91, sulla base di una declinazione più dinamica delle stesse modalità espressive, il M. dipinse l'imponente Giona di S. Nicolò, in cui la lezione del classicismo conduce il pittore verso esiti di grandiosa ma più razionale monumentalità ...
Leggi Tutto
antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.