BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] 1988, 2ª ed. riv e agg.); Un vichiano in Messico. Lorenzo Boturini Benaduci, a cura di N. Badaloni (Lucca 1990); GiordanoBruno, Cabala del cavallo pegaseo. Con l’aggiunta dell’«Asino cillenico», a cura di N. Badaloni (Palermo 1992); Inquietudini e ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , e il magistero, di Limentani, che in quegli stessi anni stava studiando il Bruno 'inglese' sulla scia della importante monografia su La morale di GiordanoBruno, pubblicata nel 1924.
Ma alla base di quello spostamento ci furono due altri motivi ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] , in cui risulta evidente l’influsso di Cacciari. Hölderlin, Rilke, Musil, la mistica ebraica, Walter Benjamin, Edmond Jabès, GiordanoBruno, Nietzsche, il pensiero della tragedia e della mitologia greca: questi gli autori o i testi rielaborati da ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] in dialetto L’Morino (da Felicità proibita, 1927, di Bruno Carbocci), aggiungendo al testo originale alcune canzoni di da Il candelaio del 1964, adattamento della commedia di GiordanoBruno del 1582, sino al 2002, anche con relative pubblicazioni ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] autorizzato, sin dal 1° ag. 1577, alla lettura dei libri proibiti (e ne approfitta, visto che nella sua biblioteca figura GiordanoBruno), ma non un rigo stralciato, non un verso citato attestano, nel Diario, se la "lettura d'infiniti libri" - così ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] il consiglio provinciale a stanziare 50 lire in aggiunta alle 100 già proposte per erigere a Roma il monumento a GiordanoBruno.
I cinque saggi composti nel biennio 1885-87 e raccolti in Fino a Dogali (Milano 1889, primo titolo Soliloquio) furono ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] Vincenzo Consolo, Giuseppe Pontiggia e Antonio Tabucchi, d’Eramo gli inviava alcuni appunti privati, che sembrano richiamare GiordanoBruno, o più ancora il Leopardi delle Operette morali o della Ginestra. Gli ‘argomenti’ di questa personalissima ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] of Oxford, III, The Collegiate University, a cura di J. McConica, Oxford 1986, pp. 289-293; L. Firpo, Il processo di GiordanoBruno, a cura di D. Quaglioni, Roma 1993, pp. 162, 290; E. Genta, Appunti di diritto comune, Torino 1995, pp. 86-91 ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] di Aristotele, disponendoli e scomponendoli in modo da mostrarne l’incoerenza. Un metodo che, pur criticato da GiordanoBruno nel De la causa come esempio di presuntuosa pedanteria, si rivela efficace nel mostrare l’intrinseca contraddittorietà e ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] della Sapienza, decisa dal papa subito dopo la morte del titolare, Francesco Patrizi, nel 1597, e la condanna di GiordanoBruno sulla base di un elenco di otto proposizioni estrapolate dai suoi scritti che fu stilato da Bellarmino nel gennaio 1599 ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...