CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] di esse, "L'Unione", nel 1792 era presieduta da Marco Alessandri, e aveva tra i suoi membri il C. e Giordano Alborghetti: tre dei futuri protagonisti della rivoluzione di Bergamo. Fin dal 1793 era segnalata la presenza sospetta di ospiti milanesi in ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] la sua Chronica e forse anche una storia dei Goti, oggi perduta, che costituì la fonte per i Gética di Giordano. Sempre in onore di E. Cassiodoro pronunciò il consueto panegirico quando questi prese possesso del consolato. La simpatia dei Romani ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] ebrei. Un ulteriore impulso all’urbanizzazione si è manifestato dopo la Guerra dei sei giorni (1967) con l’occupazione del settore giordano da parte di Israele e, a partire dagli ultimi anni del 20° sec., con la costruzione di nuovi insediamenti per ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] ondata di profughi, spostarono i dati del problema: la posta non furono più i territori a Est del Giordano, caduti in mano israeliana, ma la stessa Transgiordania. Approfittando del turbamento causato dalla guerra, le organizzazioni della resistenza ...
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Famiglia romana, di origini poco note e il cui cognome si fissò alla fine del sec. 11º (v. oltre). Il personaggio che dette l'avvio all'ascesa della famiglia fu, nel sec. 10º, il banchiere ebreo Baruch [...] di ostacolare l'ascesa dei Pierleoni, nonostante fossero a essi imparentati. Va ricordato l'atteggiamento indipendente di Giordano che, in occasione della rivolta popolare del 1143, si dimostrò sostenitore del popolo e giunse persino a percuotere ...
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BROGLIA, Francesco Maria
Valerio Castronovo
Nato a Chieri nel 1611, apparteneva a una vecchia famiglia aristocratica iscritta sin dal sec. XIV a uno degli "alberghi" militari dominanti il Comune chierese [...] con l'accademia dei Solinghi di Torino, lo seguì a Roma nel cenacolo costituito dal cardinale nel palazzo di Monte Giordano. Spirito vivace e pronto d'ingegno, il B. ebbe modo così di coltivare, accanto agli originari interessi di scienza militare ...
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Figlio (m. 1078) del conte normanno d'Acerenza Asclettino, dopo essere stato per breve tempo conte di Aversa, alla morte del fratello fu allontanato da Rainolfo II; alla morte di questi fu nominato tutore [...] (1059) ottenne da Nicolò II l'investitura del principato; estese il suo possesso nell'Abruzzo e in Sabina, attirandosi le ire della Chiesa e la scomunica di Gregorio VII; infine tentò invano di assoggettare anche Napoli. Lasciò un figlio, Giordano. ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] opposizione e resistenza verificatesi con l'occupazione israeliana della striscia di Gaza e della Riva occidentale del Giordano (Cisgiordania) sin dal 1967 e sempre duramente represse. Questo movimento di protesta di un'intera popolazione, avviatosi ...
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HUSAYN, Ibn Talal
Silvia Moretti
ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl (App. III, i, p. 819; IV, ii, p. 140; V, ii, p. 574)
Re di Giordania, morto ad ‛Ammān il 7 febbraio 1999. Salito al trono nel 1952, durante il suo [...] di pace attuata nei confronti di Israele, manifestato in più occasioni dall'opposizione islamica e dalla comunità giordano-palestinese, Ḥ. seppe salvaguardare il ruolo della Giordania nella regione e le alleanze politico-strategiche della dinastia ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] : si facevano perfino il nome di Cirillo, del Pagano e di altri famosi, che avrebbero perduto la vita per il tradimento suo e del Giordano. E di tale accusa si fece portavoce il Lomonaco, che nel suo Rapporto stampato nel 1800 denunziò lui e Annibale ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....