Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] detta polemica sia così ben rappresentata con un filo diretto che lega Nettario al suo allievo Giovanni Grasso e al figlio di questi Nicola.
GiorgiodiGallipoli, archivista della chiesa della sua città, è l'autore che per stile poetico si allontana ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] greci e nella cerchia dell'imperatore scrittori ellenofoni (Giovanni da Otranto, Nicola da Casole, Nicola da Otranto, GiorgiodiGallipoli), i quali nelle lettere, nei panegirici o nei pamphlets adoperavano con destrezza i temi e il vocabolario ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] letteraria bilingue, anche lui poeta in greco, fu il promotore di un circolo di poeti greco-salentini, tra cui figurano Giovanni Grasso, il figlio di questi Nicola di Otranto e GiorgiodiGallipoli.
D'altra parte già il re normanno Ruggero II, nella ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] pochi cattolici di candidarsi o essere riconfermati alle elezioni politiche del 1865 e, come ha indicato Giorgio Candeloro, pontefice un’istanza del vescovo diGallipoli, che si era fatto portavoce dell’opinione di molti colleghi dell’ex regno delle ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] di falconeria di Moamin; Roffredo di Benevento giudice della Curia imperiale; Riccardo di San Germano cronista formatosi a Montecassino; i poeti italo-bizantini Giorgio da Gallipoli 125-129.
R. Manselli, La corte di Federico II e Michele Scoto, in L' ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Basti ricordare che Rossano tornò al rito antico nel 1460, Gerace nel 1482, Gallipoli nel 1513 e Bova nel 1573.
Oggi il santo venerato a Bova non . Al servizio del re di Napoli si mise poi il condottiero Giorgio Castriota Scanderberg, famoso per aver ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] i papabili, da Averardo Serristori agente a Roma di Cosimo I. "S. Giorgio, Sermoneta, Urbino et altri giovani, che sono , a Nardò, a Gallipoli, a Melfi ed in altre località della Puglia, per una rendita annua complessiva di circa 16.000 scudi: ...
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