GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] imperatore Federico III i Turchi. Pure Andrea Contrario, con l'invettiva Contra Georgium Trapezuntium calumniatorem Platonis, e Domizio Calderini, forse autore della prima parte della Refutatio del Perotti, si unirono nella forte polemica con Giorgio ...
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Umanista (Creta 1396 - Roma 1486). Volle essere detto da Trebisonda, sebbene cretese. Venuto giovanissimo, forse fin dal 1412, in Italia, vi studiò con Guarino e con Vittorino da Feltre; insegnò poi a Vicenza, Mantova, Venezia. Nel 1437 entrò nella curia pontificia quale interprete nei rapporti fra ... ...
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Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università di Padova in relazione col Filelfo. A Venezia negli anni 1417 e '18, si addestrò con Guarino da Verona e Vittorino ... ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] incendio (XV), quelli per la santa messa (IV) e su s. Giorgio che supplica la Madre di Dio (III), ma anche il carme dedicato celebrare la gloria dell'Impero di Federico; la stessa lode si trova anche nel carme (I), scritto in occasione dell'arrivo a ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] Dos Passos e James Thomas Farrell.
Nel 1953 GiorgioFederico Ghedini le chiese di tenere corsi di italiano (1940-1946), in Id., Lettere 1926-1950, a cura di L. Mondo - I. Calvino, I-II, Torino 1968, pp. 369-512; F. P.: biografia minima (allegato a ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] Ferrandino (6 ottobre 1496) e la salita al trono di FedericoI si trovò coinvolto in intrighi di corte e preferì abbandonare Napoli impadronirsi anche di alcuni dei manoscritti bobbiesi scoperti da Giorgio Merula nel 1493 (Ferrari, 1970, pp. 153-162 ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] dedica e ve ne aggiunse due nuovi. Due altri ancora, dedicati a s. Giorgio e da lui previsti per il De tumulis, vi furono spostati da Pietro Summonte, lettere regie. Sia Ferrandino sia lo zio Federico, i due ultimi re della dinastia, si servirono ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] carnevale 1696 (ibid. 1696, con dedica al margravio GiorgioFederico del Brandeburgo).
Altri libretti del F. sono stati Padova. Basiliche e chiese, a cura di C. Bellinati - L. Puppi, I, Vicenza 1975, pp. 91-96; Id., L'architettura civile del Barocco a ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] di Giorgio Scolarios e appartenente a una fra le più insigni e nobili famiglie bizantine. Lasciata la patria asservita ai Turchi, . Contatti con la corte napoletana attestano anche i versi indirizzati a FedericoI (1496-1501) in segno di gratitudine e ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Calcondila e di Giorgio Merula sotto la e il C. indirizzò una lettera a Federico Gonzaga per chiedere licenza di assumere il nuovo edite da M. L. Doglio in Studi in on. di A. Chiari, I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] nel convento di S. Giorgio Maggiore, finché rimase a Venezia maggio a Urbino, dove si fermò da Federico da Montefeltro, che lo onorò e lo . 4, XVI (1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] 'amicizia del poeta Giorgio Baffo gli consentirono ". A Berlino sollecitò un appuntamento con Federico II, di cui delineò uno dei , in Il Dramma, marzo 1971); Correspondance avec J. F. Opiz, I-II, a cura di F. Khol-O. Pick, Leipzig 1913; Carteggi ...
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hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...