Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] una storia bizantina dal 1341 al 1462 (ed. Bonn 1834); Giorgio Frantze, la cui narrazione va dal 1258 al 1476 (ed. anche romano.
Per la traduzione del Sintipa, v. da ultimo G. Pasquali, Domenico Comparetti e la filologia del sec. XIX, Rieti 1929, p ...
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Frédéric Ieva
Della plurisecolare vicenda dell’i. b. (324-1453) M. dà rilievo solo ai momenti che generarono maggiori conseguenze per l’Occidente. Nei capitoli iniziali delle Istorie fiorentine, trattando la disgregazione dell’Impero romano d’Occidente, M. si limita a citare alcuni dei sovrani che ... ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’impero d’Oriente, dall’antico nome, Bisanzio, della sua capitale Costantinopoli. Ma la storia dell’impero bizantino, che dovrebbe trovare la sua data d’inizio nella costituzione alla morte di Teodosio (395) dell’impero d’Oriente, con Arcadio imperatore, ... ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo già con la riforma di Diocleziano (284-305). Col trasferimento della capitale dell’Impero a Bisanzio ... ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto sembra, alla fine del secondo decennio del sec. XIII. A quel tempo, dopo che nel 1204 la quarta ... ...
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Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, avvenuta all'inizio del 5° secolo d.C. L'Impero bizantino è sopravvissuto alla parte occidentale per circa un millennio. ... ...
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Nacque in Dyrrachion (Durazzo), nel 431, da oscura famiglia. Dalla modesta carica di silentiarius, ch'egli occupava a corte, fu, alla morte dell'imperatore Zenone (11 aprile 491), improvvisamente sbalzato al trono imperiale per volonta dell'imperatrice vedova, Arianna, che gli offri ad un tempo la propria ... ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] per i problemi dell'organizzazione professionale degli avvocati e della preparazione giuridica nelle università: in collaborazione con GiorgioPasquali appare L'università di domani (Foligno 1923), in cui il C. formula appunto tutta una serie di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] Lessona e poi nella facoltà di Giurisprudenza, ma con il quale condivise, insieme a Gaetano Salvemini, Ludovico Limentani, GiorgioPasquali e Arrigo Serpieri, anche la giovanile esperienza di un circolo di studi, quello che, come scriverà in seguito ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nella prosodia, nella fonetica, nella semantica, Torino 1928 (cfr. G. Pasquali, in Studi it. di fil. clas., VII, 1929, p. 312 20/120, 6/776 antiaerei, 2 lanciasiluri;
1 incrociatore corazzato: S. Giorgio (1908), 9350 t., 22 nodi, 4/254, 8/190, 18/76, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] gli angeli, sebbene a tempera; un artista, chiamato Giorgio Inglese, di tecnica fiamminga, è pittore del marchese di santo si cantano, in Catalogna, le caramelles, o canzoni pasquali e per il giorno di Pasqua si mangiano speciali dolci tradizionali ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] la Valtellina con l'aiuto del grigione Giorgio Jenatsch. Quando il Richelieu esitò a restituire Pasqua si attribuiscono virtù magiche; generale è l'uso di donare le uova pasquali, che si presumono portate da lepri, e ancora frequenti sono i giuochi, ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] la maggior parte da Giuseppe Pisanelli, Antonio Scialoja e Pasquale Stanislao Mancini, opera fondamentale, che si eleva sul vasta opera sulla Teoria della retroattività delle leggi; GiorgioGiorgi, che tra i primi scrisse con bella indipendenza di ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] introd. e note di G. Pasquali), Firenze 1924, p. 145 segg. (le note del Pasquali mettono in rilievo dove la costruzione de nel 1554 ci si rivela addirittura un plagiario di Francesco Di Giorgio, la cui opera deve avere avuto tra le mani nella sua ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] dello Stato, quella creata nel 1732 da Pasquale Antonibon a Nove presso Bassano, l'impresa di quesiti in data r ° agosto 1797.
90. Ibid., al fascicolo relativo.
91. Giorgio Bellavitis, L'Arsenale di Venezia, Venezia 1983, pp. 135-137.
92. Ibid., p ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] di S. Bartolomeo di Musiano, I, (1001-1125), a cura di R. Rinaldi - C. Villani, Cesena 1984, pp. 376-398; G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile…, Bologna 1620, p. 39; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, IV ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo stato di una carica, di un ufficio civile...